Duplice omicidio davanti al bar, la Cassazione conferma la condanna
22 Marzo 2023 - 17:24
Il delitto avvenuto nel marzo del 2019.
SAN FELICE A CANCELLO. La Corte di Cassazione mette la parola fine al duplice omicidio, avvenuto nel marzo del 2019 in una piazza di Durazzano, del 68enne Mario Morgillo e di suo genero Andrea Romano di 49 anni. Franco D’Angelo, condannato per quel delitto alla pena di 20 anni, si è, dunque, visto confermare la condanna inflittagli in secondo grado, oltre al pagamento delle spese alle parti civili per 7mila euro.
D’Angelo uccise Morgillo e Romano, fuori ad un bar, nel centro di Durazzano.
D’Angelo sostenne che quel giorno dopo pranzo, si era accorto di essere seguito dalla Ford Focus sulla quale viaggiavano Morgillo e Romano. Preoccupato, aveva allertato i carabinieri, poi, non avendo più visto quella macchina, aveva pensato che tutto fosse tornato alla normalità. Per questo si era fermato in piazza Galilei, nei pressi di un bar e della scuola media, dove, all’improvviso, si era trovato di fronte, peraltro contromano, la Ford Focus, che il conducente aveva parcheggiato in modo da sbarrargli il transito.
Secondo D’Angelo, i due occupanti sarebbero scesi impugnando una pistola e lui, a quel punto, aveva fatto altrettanto, uscendo dall’abitacolo e sparando. Poi si era allontanato ed aveva fatto scattare l’allarme.
Un delitto scatenato dalla conflittualità esistente con i Morgillo, nata nell’aprile del 2018, quando a Santa Maria a Vico l’allora 51enne era rimasto coinvolto in un incidente, finito al centro di un procedimento della Procura di Santa Maria Capua Vetere, con Gennaro Morgillo, allora 30enne, figlio di Mario.