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E’ libero uno dei professionisti accusati di aver partecipato ad una maxi truffa con le fatture false

30 Luglio 2019 - 15:30

FRIGNANO (red.cro.) – E’ libero dalla misura afflittiva degli arresti domiciliari Vincenzo Cacciapuoti, 43 anni di Frignano, coinvolto nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord e portata avanti dalla Guardia di finanza del gruppo di Aversa per emissione di fatture false e riciclaggio. Il Tribunale di Napoli Nord ha disposto la revoca degli arresti domiciliari nei suoi confronti accogliendo l’istanza dall’avvocato Letizia della difesa.

Con Cacciapuoti, oltre 30 arrestati nel febbraio 2018, accusate di aver costituito e/o di appartenere a due distinte associazioni criminali, con basi logistiche nell’Agro Aversano, specializzate nella sistematica emissione di fatture per operazioni inesistenti relative alla fornitura di materiale edile, nonché nel riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche dei connessi e cospicui proventi illeciti derivanti dall’attività criminale, utilizzando a tale scopo un gruppo di società “cartiere” intestate a compiacenti prestanome e altre società create al solo scopo di far circolare e riciclare i relativi flussi finanziari.