Ecocar ancora in proroga anche a CASAGIOVE: intascati più di un milione di euro. Il problema Rifiuti per chi vincerà tra Vozza e D’Angelo

13 Agosto 2020 - 16:32

CASAGIOVE (l.v.r.) – E’ un periodo di grandi mutazioni al comune di Casagiove. Tra qualche settimana, esattamente il 20 settembre, si voterà per le elezioni comunali e si scoprirà chi diverrà primo cittadino tra gli unici due contendenti in gara, Danilo D’Angelo e Giuseppe Vozza (LEGGI QUI L’APPROFONDIMENTO). Gli uffici di via Iovara, attualmente sotto la reggenza del commissario prefettizio Stella Fracassi, continuano lavori e opere nelle stanze del settore dei Rifiuti, gestito dal dirigente Americo Picariello, con il supporto “esterno” dell’esperto incaricato al tempo dall’ex sindaco Roberto Corsale, il sammaritano Filippo Virno, già ospitato sugli schermi di CasertaCe nel difficile periodo passato dal Comune di Casagiove, sempre per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, tra il 2018 e l’estate 2019.

È di questi giorni la notizia che per i prossimi tre mesi ci sarà un’altra proroga del servizio di raccolta dei rifiuti, dopo quella dello scorso febbraio dal valore di 700 mila euro, a quella società che un anno fa, il 30 settembre, aveva stipulato il contratto per questo affidamento sul territorio comunale: stiamo parlando della Ecocar, società che in quanto a proroghe ricevute potremmo dire che “sta messa bene,” considerato gli oltre 30 mesi di regime straordinario in cui sta operando nel comune di Caserta.

Per i prossimi tre mesi, infatti, il servizio sarà affidato alla società con sede a Latina, con una spesa di 389 mila euro che passeranno dalle casse comunali a quelle della Ecocar che, aggiungendosi a quella di febbraio, supera il milione di euro in regime extracontrattuale. Sicuramente un caso particolare quello della società del patron Antonio Deodati che, nonostante le problematiche giudiziaria attraversate, è riuscita sempre a tornare in sella e a trovare un “sostegno” economico nei comuni di questa provincia casertano, anche attraverso il regime poco apprezzato dall’autorità anticorruzione delle proroghe, come abbiamo visto nei due casi citati. Nel frattempo, il comune di Casagiove, ha pubblicato l’avviso di gara per l’affidamento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati, dal valore di 5 milioni di euro, poco più o poco meno.

Passando, invece, al conferimento dei rifiuti umidi, attualmente, solo per quanto riguarda la frazione relativa agli scarti biodegradabili di cucine e mense, il servizio viene portato avanti dalla società con sede legale a Venafro, Intereco, che ha il suo stabilimento nella zona di Lo Uttaro. E anche questo contratto si trova in regime di proroga, nell’attesa, ormai divenuta spasmodica infinita, che il servizio venga affidato attraverso una gara espletata dal provveditorato per le opere pubbliche di Caserta, così come spiegato e messo nero su bianco dal dirigente Picariello.

Ritornando a ciò che è stato illustrato diverse volte dall’autorità nazionale anticorruzione, il regime di proroga non è mai la maniera più limpida per gestire un servizio pubblico, qualsiasi ambito esso riguardi. Ma, scontrandosi con la realtà, è pur vero che un regime di proroga è necessario in alcuni ambiti come quello dei rifiuti, poiché anche pochi giorni senza ritirare la spazzatura o senza poterla conferire o mandare un comune nel caos. Va sottolineato, però, che non bisognerebbe mai raggiungere periodi infiniti di gestione extracontrattuale, come ad esempio, è avvenuto al comune di Caserta.

Sicuramente, per chi si troverà a gestire il comune di Casagiove, D’Angelo o Vozza che sia, sarà importante mettere ordine nell’ambito dei rifiuti a Casagiove, che ha avuto in passato problemi relativi a questo servizio e che, ancora oggi, non sembra capace di uscirne brillantemente.

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LA PROROGA AD ECOCAR DI FEBBRAIO