ELEZIONI A CASAL DI PRINCIPE. Soldi e posti di lavoro in cambio di voti: la Procura vuole a processo il consigliere Vincenzo Martino e altri 4

26 Gennaio 2025 - 11:04

Il politico accusato di aver promesso denaro e occupazione per ottenere sostegno alle elezioni comunali del 2019 a Casal di Principe

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CASAL DI PRINCIPE – Soldi in cambio di voti. A farlo emergere è un’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dal pubblico ministero Cesare Sirignano che rischia di portare a processo cinque persone: Vincenzo Martino, 59 anni al tempo candidato consigliere nella lista ambiente nel cuore collegata alla aspirante sindaco Luigi Petrillo (estraneo all’indagine), Massimo Alaia 51 anni, Gaetano Zenna, 55anni, Pasquale Caterino, 53 anni, e Vittorio Simeone 61 anni. Il prossimo 1 aprile prenderà per loro il via l’udienza predibattimentale dinanzi al giudice del tribunale di Napoli Nord.

Sotto la lente di ingrandimento sono finiti quattro episodi. Nel primo Vincenzo Martino avrebbe accettato la promessa di Gaetano Zenna, figlio del defunto Generoso affiliato al clan dei casalesi, di procurargli voti da persone a lui vicino in cambio di somme di denaro non meglio precisate. Viene tracciata, invece, in modo più chiaro la somma che Martino avrebbe sborsato nel presunto rapporto con Vittorio Simeone che avrebbe ricevuto dal politico tra i 20 e i 30 € per ogni voto procacciato. Ben altra somma, quella che sempre Martino avrebbe promesso a Pasquale Caterino pronto, secondo la Procura, a procurargli una rendita mensile di 500 euro. I cinque sono da ritenere innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna irrevocabile.