ELEZIONI REGIONALI. Fdi, c’è un primo candidato. Per l’aversano Alfonso Oliva manca solo l’ufficialità. I tormenti di Cangiano e il Mariniello double face

11 Novembre 2019 - 13:32

AVERSA(g.g.) Mentre si attende che Giorgio Magliocca sciolga il dilemma e che dopo aver trattato ed essersi offerto a Fratelli d’Italia, renda evidente anche la sua marcia indietro e la sua scelta di rimanere in Forza Italia, il partito della Meloni, rappresentato a Caserta dalla senatrice Giovanna Petrenga, dal coordinatore provinciale Enzo Pagano e dal regionale Gimmi Cangiano, lavora alla costruzione della lista per le Regionali.

Dovrebbe assere ufficializzata per il prossimo fine settimana la candidatura di Alfonso Oliva, consigliere comunale di minoranza ad Aversa e largamente il più votato alle ultime elezioni della scorsa primavera, con più di 850 preferenze personali.

Al momento dell’ufficializzazione del passaggio in Fratelli d’Italia, Oliva dovrebbe annunciare anche la sua candidatura al consiglio regionale, per la lista della Meloni e potrebbe essere il primo candidato ufficiale. Il secondo, se ci fosse logica e simmetria nella sua politica, dovrebbe essere senz’altro quella di Gimmi Cangiano, il quale, però, sta vivendo questi giorni con la solita sua angoscia di chi vive male tutte le fasi pre-elettorali, di chi non ha mai amato rischiare nulla, avendo ben chiaro davanti a sè gli obiettivi imprenditoriali che spesso lo legano ad amministrazioni comunali di segno opposto, così com’è successo sostanzialmente a Caserta con Carlo Marino

che certo non ha opposto resistenza, ma forse addirittura ha propiziato l’utilizzo, da parte di Cangiano, dell’antico complesso di Sant’Antida per ospitare la scuola d’infanzia privata che fa capo alla famiglia del coordinatore regionale di Fdi.

Nell’ordine, Cangiano ha sperato in Giovanni Zannini il quale ancora oggi è al centro di indiscrezioni su una possibile sua candidatura nel partito della Meloni; successivamente ha sperato in Magliocca, che magari non candidandosi lui direttamente, gli avrebbe potuto mettere a disposizione i suoi voti per un’elezione comoda.

Ora, come scritto, l’ipotesi di Magliocca si allontana e quella di Zannini pure perchè risulta difficile pensare che uno stia con De Luca fino a mezza giornata prima della presentazione delle liste e poi con un’operazione di trasformismo a dir poco spregiudicata, passi dalla parte opposta, solo perchè è presentato da un altro consigliere regionale, Michele Schiano, il quale però ha avuto almeno la creanza di votare per Fratelli d’Italia alle ultime europee, quando è sceso in campo a favore della candidatura del capolista Raffaele Fitto, alla cui area Schiano è associato. Sempre rimanendo alle creanze, Schiano, proprio alcuni giorni fa, è ritornato a sedersi nei banchi della minoranza in consiglio regionale.

Cosa che non risulta invece abbia fatto Giovanni Zannini, il quale, al contrario, continua a mungere la mucca clientelare del Pd e del centrosinistra, stipulando accordi di mera lottizzazione e di gestione di posti, strapuntini e prebende varie. Una leva che riesce a manovrare solo in quanto consigliere regionale di maggioranza e in quanto titolare di un imprimatur politico che arriva direttamente dal governatore Vincenzo De Luca.

Dunque, chissà se Cangiano getterà il cuore oltre l’ostacolo. Certo è che con Oliva candidato ad Aversa e con Gabriele Piatto, sindaco di Frignano e che pare sempre un nome caldo per la Lega, gli spazi territoriali da cui trarre consenso elettorale, tenendo conto che lui è di Villa di Briano, per Cangiano non sono molto ampi. Ma da coordinatore regionale, potrebbe avvalersi del conforto e dell’appoggio del Partito istituzionale, cioè della Petrenga, di Enzo Pagano e anche dell’imprenditore Nino Crispino componente del consiglio nazionale del partito e che con Cangiano ha stretto un rapporto molto forte, fondato sulla reciproca stima personale.

Un altro nome che ha girato in questi giorni è quello dell’ex consigliere provinciale e, se non andiamo errati, ma potremmo anche sbagliarci, anche ex assessore provinciale, Giuseppe Mariniello di Lusciano. Però, queste informazioni che lo davano in rotta di avvicinamento a Fratelli d’Italia, confliggono con la sua presenza certificata e ben evidenziata dalle foto che hanno girato sui social e che anche noi abbiamo pubblicato, alla prima riunione pubblica del movimento Cambiamo di Giovanni Toti, organizzata venerdì sera, all’Hotel Royal di Caserta da Gianpiero Zinzi (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO SERVIZIO DI IERI).

Insomma, lavori in corso.