ELEZIONI REGIONALI. LE FOTO. Alfonso Piscitelli fa il pieno al Golden Tulip e per lui si muove anche Caldoro

31 Dicembre 2019 - 11:50

COMUNICATO STAMPA

Una strapartecipazione che si commenta da sola per il numero e per la qualità degli amministratori, sindaci, assessori e consiglieri comunali presenti insieme ad alte espressioni della società civile non solo della provincia di Caserta, ma provenienti da tutte le province della Campania.
Il consigliere regionale Alfonso Piscitelli nel tradizionale scambio di auguri di fine anno, tenutosi ieri sera al Golden Tulip di Caserta, ha offerto una riflessione politica che ha indotto Piscitelli ad arrivare alla conclusione amara sul fatto che la politica espressa dal governatore De Luca è scesa da beghe di palazzo a quelle di cantina.

Piscitelli nella sala da pubblico oceanico ha avuto al suo fianco l’avv. Antonio De Pandis, il coordinatore di Campania in Movimento, e Stefano Caldoro, capo dell’opposizione e candidato governatore in pectore per il centrodestra alle prossime regionali.
De Pandis ha tracciato per le vie generali la linea politica del Movimento fondato da Alfonso Piscitelli mentre un profondo e acuto Stefano Caldoro ha evidenziato, tra gli applausi, le motivazioni giuste che hanno fatto decidere definitivamente a Piscitelli di aderire al gruppo Misto del Consiglio regionale.

L’ex governatore Caldoro ha affermato a chiare lettere il sostegno pieno alla scelta di Piscitelli, scelta dettata dalla incoerenza, dallo sgarbo istituzionale e dal non rispetto del percorso della volontà di tutti i consiglieri della maggioranza e di quasi tutti quelli dell’opposizione che in Commissione Bilancio avevano votato a favore di una norma che, come per tante altre regioni, prevede l’esonero dalla sottoscrizione delle firme per la presentazione delle liste se collegate a consiglieri presenti nel gruppo misto e che De Luca ha deciso arbitrariamente di non tenerne conto tanto da non inserirla nel maxi emendamento su cui ha posto la fiducia.


Caldoro ha poi sottolineato come enti terzi come l’ISTAT hanno certificato che la regione Campania sia passata da posizioni difficili addirittura all’ultimo posto delle regioni d’Europa, persino quindi dietro quelle dell’est europeo. Ha poi aggiunto: per non parlare del mancato completamento del Policlinico a Caserta e del disfacimento del master plan del litorale Domitiano che non ha visto aprire dalla regione un solo cantiere.

L’intervento conclusivo del leader di Campania in Movimento, Alfonso Piscitelli, ha motivato la platea tra tanti applausi allorquando ha elencato tutte le premesse e le promesse programmatiche fatte da Vincenzo De Luca e non mantenute ai cittadini dell’intera provincia di Caserta, un esempio per tutto la mancata realizzazione del collettore fognario nella Valle di Suessola che continua a provocare tanti disagi alle popolazioni di quel territorio.

Piscitelli ha posto l’indice sulla sciagurata gestione della sanità a Caserta e in Campania, per la quale il consigliere ha più volte interrogato il governatore De Luca senza alcuna risposta esaustiva anzi ricevendo false assicurazioni di soluzioni dei problemi generali dei cittadini che sono sotto gli occhi di tutti.
Alfonso Piscitelli ha ieri sera incarnato le vesti del leader di Campania in Movimento davanti ad una platea attenta che ha condiviso la sua scelta di campo confermandogli ancora una volta, con la massiccia presenza, la piena fiducia.
Piscitelli ha ringraziato tutti i convenuti senza menzionare nessuno dei tanti amministratori presenti, ma ha voluto citare solo, per un esempio, l’espressione di un nome della società civile che ha condiviso il programma di Campania in Movimento e che molto probabilmente sarà in corsa alle prossime regionali, Claudio Noschese, presidente dell’ordine dei commercialisti di Napoli Nord, promotore del comitato pro indipendenza amministrativa di Licola, Varcaturo e Lago Patria, frazioni del comune di Giugliano.

Piscitelli ha concluso con l’augurio a tutti, a se stesso e a Stefano Caldoro (che nonostante altri impegni è stato presente sino ad ora tarda) per un futuro anno ricco di soddisfazioni e di una politica a favore dei più deboli e di tutti i territori della Campania.