ELEZIONI REGIONALI. Massimo Schiavone fa lo “sborone” insieme al papà Rockefeller. Mastella e Bosco lo cacciano dalla lista

3 Agosto 2020 - 01:42

CASERTA (g.g.)  – Che il giovanotto di Sessa Aurunca fosse un po’ eccentrico si era capito. E si era capito anche che né lui, né suo padre, il re degli hospice e delle residenze per anziani avevano una cognizione precisa di come si stessero muovendo così come avevamo raccontato un paio di settimane fa quando scrivemmo ci assunzioni di politici nelle aziende di famiglia e gite domenicali a bordo della barca da un milione di euro ormeggiata a Gaeta. Michele Schiavone e il figlio Massimo hanno fatto e hanno speso. Ma hanno anche parlato. Troppo, pare, se è vero che Clemente Mastella e Luigi Bosco sarebbero venuti a conoscenza di alcune affermazioni di junior, il quale aveva parlato di una sua intenzione di utilizzare temporaneamente come una carrozza la lista di Noi Campani salvo andare a trattare per proprio conto con De Luca. Stando ai rumors Mastella e Bosco non l’avrebbero presa affatto bene e oggi lo hanno silurato. Insomma in 24 ore la doppia defezione di Marcello De Rosa e di Schiavone ha cambiato letteralmente i connotati della lista, indebolendola elettoralmente, ma garantendole una navigazione più tranquilla, senza due candidati chiacchieratissimi quali sono stati in queste settimane il sindaco di Casapesenna e il presidente del Consiglio comunale (ancora per poco dato che Oliviero ha intenzione di mandarlo a casa con il sindaco Sasso) di Sessa Aurunca.