Emergenza rifiuti. Grant all’attacco di De Luca: “I 100 milioni di euro non sono bastati, CASERTA e la Campania restano in condizioni disperate”

1 Ottobre 2019 - 07:29

Si avvicina il tempo per i cittadini campani di votare e, soprattutto di votare bene. Votare bene significa essere ben informati, coscienti  della indispensabilità della democrazia rappresentativa, la Campania ha urgente bisogno di serietà, rigore e competenza. I partiti saranno chiamati a presentare soluzioni chiare e concrete e non i soliti libri dei sogni per affrontare la drammatica situazione in cui versano l’ambiente, la sanità e i trasporti regionali.

Con riferimento all’ambiente, malgrado gli appelli e i soventi proclami retorici e trionfalistici della Giunta regionale PD, i risultati conseguiti sono alquanto sconfortanti e registrano ritardi e gravi omissioni a danno dei campani. Procediamo per ordine la Corte di Giustizia Europea nel 2015 condannò l’Italia per la disastrosa gestione dei rifiuti in Campania al pagamento di una somma di 20 milioni di euro più una multa pari a 120 mila euro giorno che ancora ( e non sappiamo ancora per quanto tempo) paghiamo  dal 2015.

A seguito di tale pronuncia  la Regione Campania con la delibera n. 381 del 2015 aggiornò il  Piano Regionale dei Rifiuti Urbani che contemplava la realizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti organici al fine di garantire il fabbisogno di autosufficienza della Campania, ma tale programmazione si dimostrò da subito incompleta e lacunosa, tant’è che la Giunta De Luca nel 2016 approvò con la delibera n. 419 un aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani.

Nell’aprile 2016 con il Patto per lo Sviluppo della Regione Campania furono destinati 250 milioni di euro per la realizzazione degli impianti di trattamento della frazione organica. Il Governo con il decreto legge n. 185 del 2015 riconobbe al Presidente De Luca il potere di predisporre un piano straordinario per lo smaltimento delle ecoballe e per la bonifica e ripristino dei siti ospitanti le ecoballe, accordando per la realizzazione di tali interventi risorse per circa 400 milioni di euro.

Bene, anzi male ad oggi  i risultati conseguiti dalla Giunta De Luca sono disastrosi. Zero impianti di compostaggio realizzati (bisognava costruirne una ventina), il 90% delle ecoballe sono ancora in bella mostra nei siti di stoccaggio, paghiamo somme di denaro esorbitanti a danno dei contribuenti per trasferire i rifiuti fuori Regione. I bordi  delle arterie delle Province di Napoli e Caserta sono ricettacoli di immondizia e malgrado la buona volontà di alcune istituzioni i roghi sono all’ordine del giorno. Il bilancio sulle politiche ambientali della Giunta De Luca è fallimentare sarà onere di un centro destra responsabile individuare rimedi credibili e praticabili . Per cui un umile suggerimento non ci soffermi soltanto su ipotizzare coalizioni e alleanze per vincere, al fine di beneficiare di un potere che non si saprebbe come utilizzare, nella migliore delle ipotesi. Dalla storia occorre imparare, dalla memoria attingere. Ma si sa, purtroppo, che molti elettori non amano la storia e hanno la memoria corta.