Emettevano fatture per operazioni inesistenti: in sei nei guai. C’è anche un noto commercialista di Caserta

24 Settembre 2022 - 09:18

I militari del Nucleo di polizia economico-Finanziaria del comando provinciale hanno indagato su una impresa ‘cartiera’ dedita all’emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di altre attività operative nel tessuto economico dell’edilizia e dei servizi.

CASERTA La Guardia di Finanza dell’Aquila ha eseguito una ordinanza di misura cautelare nei confronti di 2 persone della provincia di Caserta, altre 2 di origine albanese, una della provincia di Foggia e un’altra aquilana. I campani sono agli arresti domiciliari e per gli altri 4 è scattato l’obbligo di dimora più il sequestro di beni e risorse finanziarie, nella disponibilità degli indagati, per oltre 4 milioni di euro. Le indagini, dirette dalla procura della Repubblica dell’Aquila, sono state avviate in concomitanza di una attività di verifica fiscale nei confronti di un’impresa del settore edile. I militari del Nucleo di polizia economico-Finanziaria del comando provinciale hanno indagato su una impresa ‘cartiera’ dedita all’emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di altre attività operative nel tessuto economico dell’edilizia e dei servizi. Per gli investigatori talune aziende sarebbero state concorrenti nel delitto di emissione. Il titolare dell’impresa ‘cartiera’ dovrà rispondere dell’accusa di emissione di fatture per operazioni inesistenti per lavori fittizi, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione della documentazione contabile, indebite compensazioni di debiti tributari di terzi mediante utilizzo di crediti Iva propri di fatto inesistenti e autoriciclaggio.

È destinatario di una misura cautelare anche un noto commercialista di Caserta. Attraverso l’analisi dei rapporti finanziari, per gli inquirenti, è emerso il trasferimento di somme provenienti dal delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti in capo a terzi, in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa.