Emilio Martinelli, figlio del super killer Enrico, nel business delle mozzarelle: “Il potere del clan per far comprare il suo latte a un imprenditore di MARCIANISE”

3 Giugno 2023 - 19:50

È l’ipotesi che i carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia di Napoli sta seguendo, dopo aver analizzato delle intercettazioni presenti agli atti dell’inchiesta sulla riorganizzazione del clan dei Casalesi, precisamente delle fazioni Schiavone e Bidognetti

SAN CIPRIANO DI AVERSA – È emersa un’intercettazione che coinvolge Emilio Martinelli, figlio del boss di San Cipriano d’Aversa Enrico, attualmente ergastolano, dall’indagine condotta dalla Dda di Napoli sulla riorganizzazione del clan dei Casalesi, in particolare delle fazioni Schiavone e Bidognetti.

L’episodio riguarda la vendita da parte di Emilio Martinelli, tramite un’azienda intestata alla madre Nunzia Del Villano, di migliaia di litri di latte di bufala ad un’azienda di Marcianise, un caseificio che si sarebbe secondo quanto ritengono i carabinieri e i pm della Dda di Napoli, che si è trovato costretto a comprare il latte ad un prezzo ben più alto rispetto a quello di mercato.

Dalla conversazione tra Francesco Letizia, cinquantenne di Castel Volturno, fratello di Giovanni Letizia, uomo in passato legato a Giuseppe Setola, ed Emilio Martinelli emergerebbe l’imposizione al titolare del caseificio di questo latte a prezzo maggiorato.

Un prezzo maggiorato che, inoltre, prevedeva anche un pagamento anticipato. Una situazione che aveva fatto reagire l’imprenditore del caseificio di Marcianise, il quale aveva risposto tramite una mail PEC che aveva allarmato lo stesso Martinelli.

La comunicazione tramite posta elettronica certificata avveniva pochi giorni dopo il confronto telefonico tra Martinelli e l’imprenditore di Marcianise.

Il figlio del boss Enrico Ssi stava lamentando del fatto che “tornano indietro gli assegni da €30.000“, ovvero che i pagamenti in anticipo non andavano a buon fine.

L’imprenditore caseario aveva provato a giustificarsi e a tranquillizzare Martinelli il quale, però, gli aveva ricordato di essere puntuale pagando entro il 10 di ogni mese.

Per i carabinieri, Emilio Martinelli, utilizzando il potere del clan, si sarebbe imposto sul mercato dei prodotti caseari, costringendo l’imprenditore ad acquistare quel latte di bufala perché proveniente dalla sua azienda.

Un’ipotesi investigativa che, al momento, non ha portato a provvedimenti cautelari o a processi nei confronti del trentatreenne, ma le intercettazioni sono negli atti dell’inchiesta sulla riorganizzazione dei gruppi Bidognetti e Schiavone.