ESCLUSIVA. IL NOME. ARRESTATO pochi giorni fa per la truffa alle assicurazioni. ECCO CHI È IL MEDICO che ha beccato un sequestro di case e conti correnti da DUE MILIONI DI EURO

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Ecco come violava la legge sugli incarichi grazie alla società intestata alla moglie

CASERTA – Si era dimesso nel 2020 dalla sua posizione di medico chirurgo presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Marcianise Gennaro Rondinone, 63 anni, di Lusciano, ovvero il camice bianco che ha subìto il sequestro conservativo da due milioni di euro, metà congelati dai conti correnti, l’altra parte in immobili, compiuto dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Caserta.

Il decreto è stato richiesto dalla Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania per la posizione di medico del Servizio sanitario nazionale, precisamente dell’Asl di Caserta, ricoperta da Rondinone fino al 2020.

Il medico del pronto soccorso di Marcianise avrebbe ricevuto incarichi da strutture convenzionate con il servizio sanitario nazionale, circostanza assolutamente vietata ai medici

Dal 2018 al 2020, invece, è emerso che l’attività privata veniva compiuta dallo stesso Rondinone attraverso la società di diagnostica, intestata alla moglie. I pazienti di questa struttura, però, hanno confermato che, sostanzialmente, se sono sempre interfacciati con l’ex medico dell’ospedale di Marcianise.

Si tratta di un nome che in realtà già conosciamo. Gennaro Rondinone è stato infatti arrestato nelle scorse settimane perché un membro di quella associazione tra medici, avvocati e faccendieri che erano stati capaci di mettere in piedi una truffa alle assicurazioni da milioni di euro grazie a falsi certificati medici che attestavano incidenti stradali mai avvenuti.