ESCLUSIVA ORE 18.45 Nessuno sfratto esecutivo ai danni del Napoli Calcio. Vi raccontiamo noi quello che è successo e fino a quando la squadra di De Laurentiis potrà continuare ad allenarsi al Konami Center di Castel Volturno

4 Aprile 2024 - 18:45

Un grande baccano, scatenato dal bravo e simpatico Valter De Maggio, oggi pomeriggio durante al sua storica trasmissione. I termini della questione CasertaCe li conosce da più di 1 anno. Lo sfratto non c’azzecca nulla. Ma si tratta solamente di…

CASTEL VOLTURNO -(Gianluigi Guarino) Aurelio De Laurentiis, presidente e proprietario del Napoli Calcio, passato, in pochi mesi, dagli altari dello scudetto alla polvere di una stagione sportiva raccapricciante, ha detto, per una volta, la verità.

In un comunicato stampa, parlando dei suoi rapporti con la proprietà dei terreni che ospitano il centro sportivo in cui, dal 2004, il Napoli, appena comprato dal fallimento della serie C, si allena ogni giorno o quasi, ha dichiarato che il contratto tra la SSC Calcio Napoli e la proprietà della famiglia Coppola è scaduto e ora lui ha a disposizione due anni per trovare un nuovo sito in cui costruire il centro sportivo.

Si sa come funzionano le cose del pallone. Tutto sommato le modalità della vendita, molto all’ingrosso, delle notizie che riguardano l’italica pedata, ne rappresentano anche la bellezza, lo spasso. Per cui, oggi pomeriggio, in un momento nel quale De Laurentiis è visto come il fumo negli occhi dai tifosi e nel momento in cui i tanti livori che ha seminato negli anni, a partire dalle modalità brutali con cui si sono interrotti i rapporti con la famiglia Niespolo proprietaria del gruppo radio Kiss

Kiss, per molto tempo radio ufficiale del Napoli, la normale scadenza di un contratto si è trasformata in uno sfratto esecutivo, quello annunciato dal giornalista Valter De Maggio nel corso della sua antica e celeberrima trasmissione radiofonica, che va in onda subito dopo pranzo.

Naturalmente, la notizia così come l’ha comunicata De Maggio, è stata ripresa da tantissimi siti napoletani, più o meno specializzati nel seguire le vicende della grande causa sportiva degli azzurri.

Noi conosciamo la struttura e i dettagli di questa vicenda da almeno un anno. Oggi, alla luce di quel che è successo, è arrivato il momento di dirvi come stiano realmente le cose. Il contratto più strutturato rispetto a quelli dei primissimi anni di vita del Napoli di De Laurentiis e che ha regolato i rapporti tra SSC Napoli e il gruppo Coppola aveva una durata di 6 anni rinnovabili con un addendo di altri 6 anni.

Nel 2023 questi 12 anni sono scaduti. Il gruppo Coppola già nel 2022 aveva avvertito in via amichevole, visto che i rapporti erano e rimangono ottimi, il calcio Napoli di avere maturato l’idea di utilizzare quelle aree per altra destinazione d’uso. Dopo qualche giorno è arrivata sulla scrivania del Napoli la disdetta, ai sensi di un articolo del contratto che obbligava la proprietà ad avvertire un anno prima della sua scadenza, fissata per l‘ottobre 2023, dell’intenzione di non rinnovare il rapporto convenzionale.

A partire dal momento della comunicazione del gruppo Coppola al Napoli, De Laurentiis ha avuto, dunque, a disposizione 3 anni. Il primo costituito proprio dall’anticipazione della disdetta rispetto alla scadenza contrattuale. Gli altri due, ugualmente previsti dall’accordo del 2011 per consentire al Napoli tempi comodi ricollocare la propria attività sportiva da un’altra parte.

In pratica, gli anni di contratto non sono 12, bensì 14. Per questo motivo, il Calcio Napoli potrà utilizzare il centro sportivo di Castel Volturno fino all’ottobre del 2025. Dunque, per un altro anno e mezzo.

Insomma, i vari siti di Napoli e del Napoli riorganizzassero la loro informazione relativamente a questa notizia, perchè l’hanno data in maniera significativamente errata.