ESTORSIONI E MINACCE A LUSINI. 10 rinviati a giudizio
14 Maggio 2018 - 12:21
TEVEROLA (l.d.a.) – Processo per i 10 indagati ritenuti responsabili anche dell’attentato a danno dell’ex sindaco Biagio Lusini nel 2010. Il GUP del Tribunale di Napoli ha disposto il rinvio a giudizio per Nicola Di Martino, 32 anni di Carinaro; Eduardo Rega, 33 anni di Teverola; Agnese Silvano, 41 anni di Aversa; Salvatore Avellino, 32 anni, Carmela Baccaro, 43 anni, Gianluca De Iulio, 35 anni, tutti di Aversa; Salvatore Delli Paoli, 54 anni di Marcianise; Giustino Improda, 32 anni; Carmine Lanzetta, 31 anni di Teverola; Pasquale Pommella, 33 anni di Carinaro; la prima udienza è fissata per giugno dinanzi alla II° sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
I reati contestati sono associazione camorristica, minacce, detenzione illecita di armi, tentate estorsioni e spaccio di droga. Ricordiamo che a novembre 2015, il pm della procura antimafia di Napoli, Catello Maresca, aveva chiesto una condanna a 14 anni per Eduardo Rega, uno dei presunti autori degli spari contro il portone di casa dell’ex sindaco di Teverola, Biagio Lusini. Di fatti nell’aprile 2010 furono esplosi ben 4 colpi di pistola contro il cancello d’ingresso dell’abitazione dell’ex sindaco di Teverola in via Garibaldi. Il fatto fu scoperto dallo stesso Lusini, che intorno alle 23 circa rientrando a casa vide i fori nel cancello. Nicola Di Martino e Carmine Lanzetta, anch’essi ritenuti responsabili dell’attentato chiesero il rito abbreviato condizionato, tale richiesta fu bocciata dal giudice. Di Martino, 45 anni, alias “Nicola 23”, è ritenuto il mandante dell’atto intimidatorio, lo stesso sarebbe il ras degli Schiavone sul territorio.