Finiti in cella per truffa, cambia la misura per tre

25 Marzo 2024 - 09:46

Erano finiti in cella lo scorso mese di gennaio quando urtarono l’auto sulla quale viaggiava una famiglia simulando un finto danno. La prontezza delle vittime li portò a ….

CASERTA/SANTA MARIA CAPUA VETERE – Indagati per una tentata “truffa dello specchietto” finiscono ai domiciliari. E’ quanto disposto dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto l’istanza di revoca della misura in carcere avanzata dal legale dei tre ritenuti responsabili di un tentativo di truffa, lo scorso mese di gennaio, ai danni di una famiglia.

Dopo aver urtato l’auto sulla quale la famigliola viaggiava con una bambina piccola hanno lamentato il danneggiamento di un cellulare e chiesto un risarcimento da 650 euro.

La prontezza delle vittime li porto a simulare un prelievo i al bancomat, allertando nel frattempo i carabinieri. I tre, uno residente a Caserta, uno a Santa Maria Capua Vetere ed uno ad Acerra, vennero fermati ed arrestati dopo un breve inseguimento tra Caserta e San Nicola la Strada.