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Gli ARRESTI nei Bellagiò. Preso il padre della piccola Valentina Terracciano, uccisa, per errore, a due anni dai killer del clan

4 Dicembre 2019 - 12:37

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Erano due napoletani i fornitori della droga dei Bellagiò di Santa Maria Capua Vetere, il cui gruppo è stato sgominato stamattina, nell’operazione che ha condotto a 22 arresti.

In carcere è finito infatti anche Raffaele Terracciano, detto Lello, di Pollena Trocchia, in provincia di Napoli, ritenuto in passato parte attiva di una cosca satellite del potente clan Sarno di Ponticelli, oggi disciolto.

Nel 2000, ben 19 anni fa, la figlia di due anni di Terracciano, Valentina, rimase uccisa, per errore, in un agguato nel negozio di fiori di famiglia.

A pochi giorni di distanza dalla morte della piccola, il gruppo di killer che la ammazzò per errore, fu sterminato, per punizione, nelle campagne di Cerveteri, in provincia di Roma.
Insieme a Terracciano, questa notte, è stato arrestato un altro partenopeo, Gabriele Ciano di Massa di Somma. Secondo il teorema accusatorio tratteggiato dalla Dda di Napoli nel periodo compreso tra l’ottobre del 2016 e il luglio del 2017, i due rifornivano i pusher, capeggiati da Ferdinando Del Gaudio e da sua sorella Sonia, di hashish e cocaina.