GUARDA IL VIDEO MARCIANISE. Il gioco è bello quando dura poco: il viceprefetto Silvestro dica cosa pensa del divieto di sosta davanti alla casa dalla famiglia di Angela Letizia in via Vittorio Veneto

29 Novembre 2022 - 11:57

A più di 3 mesi di distanza dal nostro primo articolo, torniamo ad occuparci di una vicenda che solo apparentemente è poco rilevante ma che, in quanto di semplice comprensione, è conosciuta da tanti marcianisani che ancora oggi ne parlano, visto che da quel nostro video di denuncia nulla è cambiato. IN CALCE ALL’ARTICOLO IL NUOVO VIDEO DEL DIVIETO DI SOSTA E SOTTO QUELLO DA NOI PUBBLICATO IL 20 AGOSTO

MARCIANISE – (g.g.) Fa specie che a qualche mese di distanza dal suo insediamento, il commissario prefettizio Ciro Silvestro non abbia acquisito, nel momento in cui ha parlato o meglio, ha conferito con i dirigenti del comune e, dunque anche con il comandante dei vigili urbani Guglielmina Foglia, sia rimasto privo di iniziative rispetto ad una situazione, rispetto ad un caso apparentemente poco rilevante, ma in realtà, così come abbiamo scritto lo scorso 20 agosto a corredo di un video da noi girato direttamente (CLIKKA, LEGGI E VEDI) denso di significati simbolici, un condensato di tutto quello che, a nostro avviso, è stata la cultura (si fa per dire), la mentalità, il senso delle istituzioni che ha ispirato gli anni delle amministrazioni di Antonello Velardi.

Quell’incredibile giochino del divieto di sosta in via Vittorio Veneto, vale, probabilmente molto più di ogni nostra inchiesta giornalistica, di ogni articolo frutto di sangue e sudore, vdi studi approfonditissimi delle fonti di potestà, dlle norme a cui queste sono sottese e di ogni repertorio giurisprudenziale connesso.

Quell’ordine dei divieti di sosta resta ancora invariato. Attenzione, noi non chiediamo al commissario prefettizio un intervento ad

personam, che si costituisca come un segno di discontinuità ad ogni costo, ma chiediamo solamente la ricostituzione di un diritto, che a nostro avviso è stato violato così come abbiamo spiegato nell’articolo del 20 agosto.

Ed è questo l’aspetto su cui insistiamo e di cui l’elemento spiacevole, un pò maleodorante, nemmeno poi tanto vagamente cafonal, sicuramente grossolano del disegno di un privilegio che sembra venire dai racconti sui latifondisti messicani oggetto delle imprese di Emiliano Zapata, rappresenta solamente una postilla, una acclusione, un fatto di colore più che di sostanza istituzionale.

Quel divieto di sosta che parte dal marciapiede destro ,che si interrompe a 10 metri di distanza dalla casa di famiglia dell’ex vicesindaca ed ex presidente del consiglio comunale Angela Letizia, per poi riguadagnare il lato destro 30 metri dopo quel portone, è talmente ridicolo, è talmente una stupideria che si rischia seriamente di dimenticare l’aspetto fondamentale di una violazione del codice della strada, legata alla distanza dei due marciapiedi in una strada peraltro a senso unico.

La speranza è che, guardando questo nuovo video che rispetto a quello di agosto, espone la collezione della stupidità umana, del privilegio beota e in chiave autunno-inverno, serva a chi di dovere, cioè a chi regge le sorti di Marcianise in questo momento, a valutare, prima di tutto sul piano del diritto, successivamente su quello dell’opportunità, questa vicenda di cui il popolo di Marcianise parla molto di più di quanto non parli del Puc, o dei concorsi o della casa abusiva di Velardi.

Ed è proprio per questo motivo che l’istituzione cittadina deve necessariamente pronunciarsi: togliendo questa disposizione dei divieti di sosta oppure confermandola, non mancando però al dovere di spiegare le motivazioni di una decisione o di quella di segno opposto.