I carabinieri irrompono nell’ufficio al comune di TRENTOLA di Elena Bassolino, cognata del consigliere regionale Antonio Marciano

11 Marzo 2019 - 18:57

TRENTOLA DUCENTA (g.g.) – I carabinieri del Nucleo operativo del reparto territoriale di Aversa sono, ormai, di casa, nel comune di Trentola Ducenta. Si muovono con grande discrezione e cercando di no disturbare più del dovuto i lavori degli uffici.

Quello di stamattina è stato il terzo (o quarto) ingresso. E’ chiaro che l’indagine che ha portato, più di un mese fa, l’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Andrea Sagliocco, dell’avvocato tuttofare Saverio Griffo e di altri, sta continuando perché i primi atti documentali acquisiti hanno offerto elementi importanti per il proseguo e l’evoluzione investigative.

Per cui, stamattina, i carabinieri hanno “fatto visita” all’ufficio della neo dirigente Elena Bassolino, moglie del fratello del consigliere regionale del Pd Antonio marciano, legato a triplo filo all’appena citato avvocato-tuttofare Saverio Griffo, ma soprattutto reduce da anni e anni di strettissimo, ma proprio strettissima, collaborazione con Antonio Bassolino, quando questi era governatore della Campania. Non sappiamo se la dirigente dell’Ufficio tecnico è solo un’omonima, ma di certo è una bella coincidenza che una Bassolino sposi un Marciano. Una coppia salda e rinsaldata probabilmente anche dalla scelta di essere, insieme, testimone di nozze del tuttofare Griffo.  (CLICCA QUI PER LEGGERE UN NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO).

C’è stretto riservo su ciò che hanno acquisito i militari. Non si sa se volessero capire cosa sia successo nel 2010 quando, con al timone uno dei tanti commissari prefettizi, il comune di Trentola era nella mani di alcuni dirigenti. Tra questi, il bel noto ai lettori di CasertaCe, ingegnere Sergio Sergi, che più di una volta abbiamo incrociato nell’ordinanza Jambo e che era l’uomo di stra-fiducia di Luigi Cassandra, assessore, politico (con tanto di candidatura, poi ritirata, alle elezioni provinciali 2010 in quota Udc) ma soprattutto camorrista, oggi divenuto collaboratore di giustizia, legato mani e piedi a Michele Zagaria.

Questo permesso riguardava proprio i fratelli Sagliocco, dunque anche Andrea, sindaco, cioè la realizzazione di immobili su terreno artigianale, grazie ad una spericolatissima variazione dello strumento urbanistico vigente. A quanto ci risulta, tale richiesta fu ritirata. Anche se non ne siamo certi. Certo è che questa sia stata citata testualmente da Andrea Sagliocco, quale motivazione o co-motivazione delle sue dimissioni da consigliere comunale nel 2014.

Certo, ottenere un permesso a costruire da Sergio Sergi (e dunque da Luigi cassandra) non può essere considerata una medaglia al merito. Poi, ognuno rispetto alla propria reputazione può pensare il meglio del meglio, questioni di punti di vista. Noi, avendo conosciuto più a fondo la biografia di Andrea Sagliocco, grazie all’indagine dei carabinieri, ce ne siamo formati uno nostro di punto di vista. Nulla a che vedere con le verità giudiziarie che non spetta certo a noi di accertare, solo un giudizio, una convinzione che per il momento non decliniamo in maniera esplicita, ma che giorno dopo giorno, assistendo a questi continui ingressi degli uomini dell’Arma, con deleghe di polizia giudiziaria, all’interno del comune di Trentola Ducenta, si va rafforzando sempre di più.