I fratelli imputati per estorsione si difendono. Sebastiano Fontana: “Quella richiesta di soldi era un rimborso per l’incendio”
12 Giugno 2019 - 17:00
CASAL DI PRINCIPE (t.p.) – Si è tenuta, questa mattina, l’udienza dibattimentale davanti al presidente Caparco, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, del processo che vede imputati con l’accusa di estorsione i fratelli Sebastiano e Pasquale Fontana.
In questa giornata, alla sbarra si è presentato Sebastiano, difeso dall’avvocato Paolo Caterino. L’uomo si è dichiarato innocente e h a spiegato ai giudici che la somma di denaro richiesta sarebbe stata “frutto dell’indennizzo in seguito all’incendio di un capannone per colpa di Coviello, affittuario del terreno di proprietà di Raffaele Galoppo.”
Il processo è stati rinviato poi a settembre per sentire parte offesa.