I NOMI. CAPUA. Maltrattamenti, lesioni e minacce nella casa di cura, indagati 3 operatori
19 Giugno 2025 - 09:43

La vittima era ospite di una struttura di via Fuori Porta Roma
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CAPUA – Dovevano prendersi cura di lui, accudirlo con attenzione, e invece, stando a quanto sostenuto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, lo avrebbero picchiato e trattato con inaudita violenza. Un anziano ospite di una casa di cura in via Fuori Porta Roma a Capua, sarebbe stato vittima di una serie di condotte illecite verificatesi tra gennaio e aprile di quest’anno da 3 operatori della cooperativa sociale “Per Voi”.
Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Muhammed Sheikh, 43 anni, Abdelfattah Elagdar, 19 anni, e Gianfranco Calcagno, 58 anni. I tre rispondono, a vario titolo, di maltrattamenti, lesioni, violenza privata ed esercizio abusivo della professione infermieristica.
Le Accuse a Muhammed Sheikh: Botte e Vessazioni Abituali
Il quadro accusatorio più grave ricade su Muhammed Sheikh, 43enne residente a Cancello Arnone. Il Pubblico Ministero lo ritiene responsabile di aver sottoposto l’anziano a abituali vessazioni. Secondo l’accusa, Sheikh avrebbe colpito l’ospite con schiaffi e pugni, accusandolo falsamente di aver rubato delle sigarette. A ciò si aggiungono la somministrazione inappropriata di alimenti e la trascuratezza delle norme igieniche.
Le violenze, sempre secondo la Procura, sarebbero state reiterate. Già a febbraio, Sheikh avrebbe picchiato la vittima con ginocchiate ai fianchi e schiaffi alla testa. Ad aprile, ulteriori aggressioni avrebbero causato all’anziano un taglio allo zigomo. Per queste condotte, la Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, ha contestato a Sheikh il reato di maltrattamenti.
Il coinvolgimento degli altri Indagati e l’abuso di Professione
Muhammed Sheikh è inoltre ritenuto colpevole di lesioni in concorso con Abdelfattah Elagdar, il 19enne anch’esso coinvolto nell’inchiesta.
A Gianfranco Calcagno, 58 anni, è invece contestato il reato di violenza privata. L’uomo avrebbe tentato di strappare un doccino dalle mani dell’anziano, lanciandoglielo addosso insieme a un accappatoio e intimandogli di uscire di fretta dalla doccia.
Un’accusa
Misura Cautelare per Sheikh
Nei giorni scorsi, l’indagine ha portato all’applicazione di una misura cautelare per Muhammed Sheikh. Il giudice Emilio Minio del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto che il 43enne non possa recarsi a Capua, il territorio dove sarebbero stati commessi i reati che gli vengono ascritti.
L’indagine prosegue per fare piena luce su questi gravi episodi che gettano un’ombra inquietante sulla cura degli anziani nelle strutture assistenziali.