I NOMI. Estorsione al titolare del caseificio: “Paga o ti facciamo male”. In cella anche il nipote del boss

27 Settembre 2023 - 19:11

Sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

SESSA AURUNCA. Tentata estorsione aggrava dal metodo mafioso: questa l’accusa mossa ai due uomini arrestati stamattina su ordine della Dda di Napoli. Si tratta di Emilio Esposito, 49 anni, nipote del capoclan Mario Esposito e di Francesco Di Marzio, entrambi esponenti del clan Esposito di Sessa Aurunca. Come scritto nell’articolo di stamattina (CLIKKA E LEGGI) sono stati i carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca a dare esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto per la tentata estorsione ai danni di un imprenditore locale di prodotti caseari al quale i due avrebbero chiesto una tangente di ben 30mila euro.

Il provvedimento precautelare costituisce l’epilogo di una complessa e intensa attività investigativa avviata nell’aprile 2023 dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sessa Aurunca coordinati dalla Direzione Distrettuale, corroborata da servizi dinamici e attività tecniche, che consentiva di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due soggetti destinatari del provvedimento, uno dei quali elemento verticistico del clan di camorra della famiglia Esposito c.d. “dei muzzoni” che tra i mesi di aprile e settembre 2023 avvalendosi del “metodo mafioso” avvicinavano in più occasioni la vittima richiedendole il pagamento di una tangente di 30 mila euro.