I NOMI. SPACCIO NEL CASERTANO. Il minmarket dove si vendeva anche droga. E mentre era positivo al covid…

4 Marzo 2024 - 16:38

Lo spiega il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per motivare l’arresto di Aldo Bianco

CASERTA Aldo Bianco, Antonio Gammardella, Orlando Vessella, Hamdi Oueslati, Achraf Oueslati.

Sono questi i cinque indagati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per lo spaccio di cocaina e hashish nell’area dell’alto Casertano.

I centri maggiormente coinvolti sono Pietravairano, luogo residenziale di Veseella, Gammardella e Hamdi Oueslati, e Vairano Patenora, dove invece abitano l’altro Oueslati e Bianco.

Ed è proprio quest’ultimo l’unico per cui il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ritenuto valide le richieste di misura cautelare in carcere, mentre ai domiciliari è finito Gammardella, oltre che Hamdi Oueslati. Achraf e Vessella, quindi, indagati a piede libero.

Secondo quanto scrive il giudice Emilio minio dell’ordinanza, per Aldo Bianco esistono delle esigenze di custodia cautelare.

Il 30enne, infatti, dalle indagini avrebbe dimostrato, in considerazione del tipo di sostanza spacciata, ovvero cocaina e dei suoi precedenti, anche in materia d’armi, oltre che evasione, una “personalità allarmante“.

Caldo bianco, infatti avrebbe usato come base dello spaccio il suo minimarket e si sarebbe occupato di vendere droga anche mentre era positivo al covid.