I VIDEO E LE FOTO. CASERTA Mattinata d’inferno in pieno centro: i lavoratori ex Jabil bloccano via Roma. Traffico in tilt per ore: automobilisti esasperati

Stavolta a concorrere al blocco del traffico (che è ormai una consuetudine quotidiana per i casertani intrappolati a causa della chiusura di via Napoli, del passaggio a livello di via Ferrarecce e di via San Nicola), anche la manifestazione degli ex operai della Jabil di Marcianise, in protesta davanti alla sede dell’Unione industriali

CASERTA Stamattina ci si è trovati del tutto impreparati davanti al caos che si è creato in via Roma, via Verdi, via Napoli e nelle strade adiacenti. Stavolta a concorrere al blocco del traffico (che è ormai una consuetudine quotidiana per i casertani intrappolati a causa della chiusura di via Napoli, del passaggio a livello di via Ferrarecce e di via San Nicola), anche la manifestazione degli ex operai della Jabil di Marcianise, in protesta davanti alla sede dell’Unione industriali.

Insomma, gli ingorghi dei giorni scorsi sono sembrati davvero poca cosa rispetto a quanto accaduto un paio di ore fa nel centro della città, con gli automobilisti ostaggio non solo delle scelte illogiche dell’amministrazione guidata da Carlo Marino (come si fa a chiudere contemporaneamente diversi sbocchi stradali, tutti concentrati, poi, in un’unica area?), ma anche dalla protesta messa in atto dalle maestranze ex Jabil, una cui delegazione ha poi chiesto di poter parlare con i dirigenti della Softlab tech, azienda in cui sono stati reimpiegati, ma che li ha posti poi in cassa integrazione.

La disperazione di queste persone non è cerco comparabile alla rabbia di chi è rimasto intrappolato nel maxi ingorgo stradale a cui hanno cercato di porre rimedio le forze dell’ordine. Polizia, carabinieri, Digos: tutti in via Roma, stamattina, per cercare di sbrogliare la matassa. Dopo più di un’ora di completo caos, gli operai hanno rimosso le bandiere stese a terra ed hanno permesso la riapertura di via Roma nel tratto che va da via Vico a via Cesare Battisti.

Per i casertani un’altra, l’ennesima mattinata d’inferno.