Il bilancio del comune impugnato in tribunale. Entrano nuovi documenti nel ricorso dell’opposizione. Cosa rischiano Vozza e i suoi

14 Febbraio 2024 - 14:15

L’aria non esattamente felice in maggioranza potrebbe, insieme ad un eventuale accoglimento del ricorso, rendere complessa l’esistenza di questa amministrazione

CASAGIOVE – L’amministrazione comunale di Casagiove, guidata dal sindaco Giuseppe Vozza, è stata chiamata in causa da diversi consiglieri comunali di opposizione, che hanno fatto ricorso al Tar Campania relativamente alle delibere con cui il consiglio comunale ha approvato il bilancio sul rendiconto 2022, il Dup e bilancio triennale 2023/2025.

Secondo la tesi dell’opposizione, ovvero coloro che tecnicamente hanno presentanto il ricorso contro i documenti contabili, i consiglieri Francesco Moscatiello, Concetta Petrillo, Francesco Costanzo, Giuseppina Mingione, Cristiano Bruno Gallo, non sarebbero stati messi a disposizione alcuni degli atti allegati al rendiconto, ma non solo. Il bilancio in parte non sarebbe passato in commissione, come sarebbe sancito dal regolamento delle riunioni consiliari ad hoc.

Il punto più interessante, forse, però, riguarda la circostanza che il comune avrebbe pubblicato uno dei documenti del bilancio, ovvero la Relazione alla gestione dell’anno 2022, a due giorni dalla seduta che si è tenuta ieri, invece che con 20 giorni di anticipo, come prevede la legge.

I consiglieri hanno aggiunto ai motivi del ricorso anche il bilancio consolidato per l’anno 2022 e una variazione di bilancio. Per inserire nella discussione processuale questi due nuovi documenti, è stato necessario il rinvio della discussione al prossimo giugno.

La scorsa estate la procedura al tribunale amministrativo, seguita dall’avvocato Bruno Moscatiello, ha rischiato di non vedere la luce. I giudici di Palazzo Spada, poi, hanno dato ragione ai consiglieri di opposizione sulla richiesta di trattabilità del ricorso per l’annullamento dei documenti di bilancio, dopo una serie di pareri favorevoli dei giudici del Tar Campania all’amministrazione di Casagiove difesa dall’avvocato Paolo Centore.

Parlando con CasertaCe, il consigliere Francesco Moscatiello si è dichiarato fiducioso sulla possibilità che il Tar Campania dia ragione al ricorso presentato e annulli le delibere poiché, a suo avviso “sono evidenti le violazioni della legge rispetto a come si è arrivati all’approvazione del bilancio e degli atti impugnati“.

Come già spiegato in un altro articolo, l’annullamento della delibera che approva il bilancio potrebbe provocare lo scioglimento dell’amministrazione guidata dal sindaco Vozza, come prevede l’articolo 141 del Tuel, al secondo comma.

Va detto, però, che la giustizia amministrativa ha più volte rilevato che l’intrusione della prefettura, ovvero l’autorità governativa che dovrebbe poi sciogliere un’amministrazione inadempiente rispetto ai documenti di bilancio, dovrebbe essere limitata solo ai casi in cui ci sia un inerzia del consiglio comunale. Quindi, se dovessero essere annullati il bilancio e gli altri documenti, è più che probabile che l’amministrazione Vozza abbia una seconda occasione per sanare quei possibili vizi procedurali causa dell’annullamento.

Certo, la situazione gli equilibri politici all’interno della maggioranza consiliare di Casagiove sono mutati rispetto ai mesi scorsi, meno turbolenti, e non diciamo nulla di straordinario se definiamo quantomeno più complesso al momento per il primo cittadino riunire le varie voci della sua coalizione per l’eventuale nuova approvazione del bilancio.