Il commerciante Giovanni Sasso è morto a causa del pugno di un minorenne che non voleva ucciderlo. 17enne a processo per omicidio preterintenzionale

16 Gennaio 2024 - 19:32

Questa è al tesi del tribunale dei minori di Napoli. Sarebbe stato l’esito dell’autopsia a instradare i magistrati nella direzione del delitto involontario

CELLOLE – Omicidio preterintenzionale: è l’ipotesi di accusa formulata dalla procura della Repubblica del tribunale di minori di Napoli nei confronti del 17enne, A. E., accusato della morte di Giovanni Sasso avvenuta lo scorso 9 giugno in un letto del reparto di rianimazione della clinica pineta Grande di Castelvolturno dove era stato ricoverato a seguito di una lite con il 17enne.

L’accusa è emersa dalla chiusura dell’indagini disposte da magistrati partenopei dove emerge anche una corrispondenza tra quanto dichiarato dal ragazzo e il risultato dell’autopsia sul corpo del commerciante. Il giovane, infatti, dichiarò di aver sferrato un pugno a Sasso per difendersi circostanza confermata dall’esame autoptico. Ora si attende la fissazione dell’udienza preliminare per il 17enne