Il Comune di Caserta vende Prefettura, scuole e negozi. Nuovo incarico dell’Osl

17 Giugno 2021 - 16:45

L’Organismo straordinario di liquidazione affida alla società Unica di Aversa il lavoro che l’Ufficio Patrimonio non riesce a fare

 

CASERTA Con la delibera n. 38 del 2021 il Comune di Caserta ha adottato il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali 2021-2023”: quaranta milioni di euro il valore stimato dei beni che l’amministrazione cittadina è costretta a vendere per far fronte ai debiti accumulati negli anni da governi di centrodestra e centrosinistra. L’Organismo straordinario di liquidazione, nelle persone di Marcello Cosconati, Fabrizio Orano e Massimo Cassano,  proprio due giorni fa ha provveduto all’affidamento esterno dell’attività di ricognizione e verifica degli immobili da alienare alla società Unica srl di Aversa. Tale attività è finalizzata alla redazione di un fascicolo riportante la rilevazione metrica, grafica e fotografica delle singole unità immobiliari, adempimenti necessari alla regolarizzazione della documentazione ai fini della successiva procedura di vendita. L’Osl sottolinea nel provvedimento di avere richiesto per tale attività la collaborazione dell’Ufficio Patrimonio del Comune e che “il dirigente ha manifestato, per le vie brevi, che l’ufficio non ha le risorse necessarie per poter affrontare efficacemente tale lavoro”. Di qui la necessità di spendere ulteriori 50.760 euro per pagare la ditta normanna che ora espleterà il lavoro.  Ricordiamo che nella delibera 38 il Comune elencò i beni immobili di cui è pronto a disfarsi. Tra questi Palazzo Acquaviva che ospita gli uffici di Questura e Prefettura e che da solo varrebbe oltre diciotto milioni di euro. Ma c’è anche il parcheggio interrato di piazza Carlo III, la scuola elementare Lombardo Radice di via Roma, l’ex asilo di via Barducci e l’ex scuola di via Martiri di Bellona. Nell’elenco anche la sede dell’Unione consumatori in piazza Matteotti, una serie di appartamenti e locali commerciali del centro storico, distribuiti tra via Turati, piazza Ruggiero, via Mazzini, via Ruta, via Lupoli e via Tescione e una cinquantina di terreni, in prevalenza agricoli.