IL PARTITOCRATE “Camomillo” Cesa candidato a Caserta? E’ già successo. E fratellone Graz faceva con Zinzi quello che oggi fa con Oliviero

14 Agosto 2022 - 19:42

Accadde alle elezioni europee del 2004. Il teverolese stava nel centrodestra e la coppia Casini-Follini gli affidò la missione di accompagnare Lorenzo Cesa

 

CASERTA (g.g.) L’ipotesi balenata dalle strettissime maglie delle segreterie nazionali dei partiti di centrodestra di una possibile candidatura di Lorenzo Cesa nel collegio uninominale di Caserta evoca immediatamente ricordi a chi, come noi, la politica (si fa per dire) di Terra di Lavoro la segue da decenni. Quella di Lorenzo Cesa non sarebbe, infatti, una prima volta a Caserta.
Il suo esordio come contabile dai casertani risale a 18 anni fa, precisamente alle elezioni europee del 2004. Lista Udc, circoscrizione meridionale. Sponsor politico di Lorenzo “camomillo” Cesa, il ben più vispo big brother, lui, il fratellone per antonomasia Stefano Graziano che svolgeva il ruolo di responsabile nazionale agli enti locali del partito con lo scudocrociato saldamente collegato a Marco Follini.
Così, nelle stanze della segreteria provinciale dell’Udc, ubicata in Corso Giannone a Caserta, sfilava, nella conferenza stampa di presentazione della candidatura dell’allora sconosciuto Lorenzo Cesa, uomo ombra di Pierferdinando Casini, accompagnato in pompa magna da Stefano Graziano. Cesa raccolse in tutta la provincia di Caserta 3723 preferenze e riuscì ad essere eletto europarlamentare grazie all’aiuto, imposto in tutta la circoscrizione, dai vertici democristiani.

Passano gli anni, ma “lo schema”, intercalare compulsivo di big brother, è sempre lo stesso: quello che oggi si chiama Gennaro Oliviero, allora si chiamava Mimi Zinzi, nemico da battere grazie allo schema di una potestà legata a imposizioni rimane più che ad una effettiva capacità di incidere con il discrimine di una leadership che il simpatico big brother non possedeva, esattamente come oggi.