IL PUC DI S. FELICE A CANCELLO L’ingegnere Della Torca all’attacco: “Sedici anni di fallimenti, ora il sindaco Ferrara sfugge al confronto e…”

17 Maggio 2022 - 16:23

Presa di posizione del presidente dell’associazione “San Felice sei tu” sul tema di quello che all’epoca si chiamava ancora Piano regolatore comunale (Prg).

 

SAN FELICE A CANCELLO (fabio gagliardi) Dopo il nostro articolo sull’incontro tenutosi il 29 aprile scorso, nel quale si è affrontato il tema del Piano Urbanistico Comunale (Puc), l’ingegnere Vincenzo Della Torca, presidente dell’associazione San Felice sei tu, tiene a precisare alcuni punti, partendo dal 2006, cioè da quando l’amministrazione provinciale approvò definitivamente quello che al tempo si chiamava ancora Piano regolatore generale, Prg, del Comune di San Felice a Cancello, comprese le limitazioni delle zone rosse, quelle del  rischio idrogeologico, manifestatosi concretamente in tutta la sua violenza in occasione della storica alluvione del 1998.

Tutti gli obiettivi del piano del 2006 – scrive l’ingegnere della Torca – sono falliti miseramente. Mi riferisco, soprattutto, allo sviluppo urbanistico, al miglioramento dei servizi sanitari, sociali e scolastici. I motivi del mancato raggiungimento degli obiettivi sono da ricercarsi, prima di tutto, in un piano superdimensionato e, successivamente, su previsioni, in esso incardinate e completamente sbagliate, di crescita socio-economica. Ha inciso negativamente anche l’aver concentrato tutti i servizi nelle zone C2 (motivo per cui che non è mai decollato un Pua – Piano urbanistico attuativo- in più di 16 anni di vigenza del Prg). La delibera di G.C. n. 20/2008 è concettualmente falsa in quanto pretende di far pagare come terreno edificabile anche quello che tale è è solo potenzialmente o almeno lo era al 2006; artatamente sbagliata perché confonde gli indici  di fabbricabilità fondiaria con quello territoriale pur di aumentare i valori venali dei terreni. Il cd “Bravo Ragazzo” – l’attuale

indaco Giovanni Ferrara (ndr) – non ci ha mai permesso di attaccare un manifesto pubblico dopo aver incassato i diritti di affissione, ci ha negato la sala Consiliare per il convegno organizzato per il 24 febbraio scorso, non ha dato seguito alla Delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 23.06.2021 e tiene ancora al massimo le aliquote Imu anche se il Comune – fa notare, in conclusione, Della Torca – non è più in dissesto”.

Della Torca inoltre invita il sindaco e l’intera amministrazione ad un dibattito pubblico per affrontare insieme la tematica del Puc.