IL SONDAGGIO SWG/4. Ecco a chi andranno i seggi alle elezioni politiche a Caserta e nel resto della Campania. La ripartizione partito per partito. VI DICIAMO CHI VINCERA’ I 7 (NOSTRI) COLLEGI UNINOMINALI DI CAMPANIA 2 E GLI ALTRI 7 DI CAMPANIA 1

28 Agosto 2022 - 14:30

Penultima parte del nostro lungo e articolato lavoro di analisi e di commento sui numeri emersi dalle rivelazioni, compiute nei giorni scorsi, da uno dei più autorevoli istituti italiani di sondaggi.Sia nel centrodestra che nel centrosinistra, ci sono casi di doppi seggi assegnati alla stessa lista plurinominale

CASERTA (g.g.) Questa è la penultima sezione di lavoro che dedichiamo alla pubblicazione dei numeri dell’articolato sondaggio, compiuto dall’istituto Swg, sulle intenzioni di voto in provincia di Caserta e nel resto della Campania in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

In effetti, dopo l’ultima sezione che pubblicheremo domani mattina, lunedì 29 agosto, ci sarà anche un’appendice in cui faremo i nomi e i cognomi di chi, alla luce di questo sondaggio, risulterebbe sicuramente eletto e di chi, invece, potrebbe nutrire fondate chance. Ovviamente un passaggio lo faremo anche per quei candidati casertani che, ribadiamo, secondo i numeri di Swg, non riuscirebbero ad entrare in Parlamento.

Ma adesso entriamo nel vivo della ripartizione dei se elle coalizioni e dei singoli partiti nelle due circoscrizioni (Campania 1 e Campania 2) ma soprattutto in ogni singolo collegio plurinominale proporzionale ricadente all’interno delle citate circoscrizioni. Ciò, coalizione per coalizione, partito per partito.

Subito dopo illustreremo e ragioneremo un attimo sulle previsioni relative all’attribuzione dei seggi nei collegi uninominali maggioritari. Su quest’ultima cosa, abbiamo già formulato, relativamente a quelli che ricadono nel perimetro della provincia di caserta delle simulazioni deduttive. Stavolta, invece, dovremo essere ancora più precisi in quanto esporremo i dati stimati da Swg anche in questo caso, collegio per collegio.

CAMPANIA 2 – Partiamo dalla nostra circoscrizione, comprendente le province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento. La legge elettorale stabilisce che qui da noi dovranno essere 11 gli eletti alla Camera con il sistema proporzionale, 6 nel collegio di Salerno-Avellino, 5 nel nostro, cioè quello di Caserta- Benevento.

Cominciamo ad esporre gli esiti partendo dalle coalizioni. In Campania 2, gli 11 seggi proporzionali sarebbero così ripartiti secondo il sondaggio di Swg: 5 al Centrodestra, 3 al Centrosinistra, 2 a 5 Stelle e uno alla coppia Azione-Italia Viva di Calenda e Renzi. Nel primo collegio, quello di Caserta e Benevento il Centrodestra eleggerebbe due deputati col proporzionale, il Centrosinistra 1, 5 Stelle 1, Azione più Italia Viva 1.

Nel secondo collegio, quello di Salerno e Avellino, sarebbero 3 gli eletti del Centrodestra a fronte dei 2 de Centrosinistra, mentre 1 andrebbe a 5 Stelle, e in questo caso Calenda e Renzi rimarrebbero a bocca asciutta.

E ora passiamo alla ripartizione. Di questi 2 conquistati nel proporzionale dal Centrodestra, uno andrebbe a Fratelli d’Italia, uno a Forza Italia, e nessun seggio alla Lega.

I SEGGI AI PARTITI (CASERTA-BENEVENTO) – Per quanto riguarda il seggio del Centrosinistra, questo verrebbe attribuito al Pd, mentre gli altri partiti della coalizione, cioè Europa Verde-Sinistra Italiana, Impegno Civico e Più Europa non conquisterebbero alcun seggio. Ciò varrebbe sia per i partiti (Più Europa e Impegno Civico) che non superando lo sbarramento del 3% nazionale, non avrebbero diritto di andare a riparto, sia Europa Verde -Sinistra Italiana che pur superando a livello nazionale il 3% non esprimerebbe il seggio nel collegio elettorale proporzionale di Caserta e Benevento. Gli ultimi due seggi dei 5 sarebbero ad appannaggio, come detto, del Movimento 5 Stelle e di Italia Viva-Azione.

I SEGGI AI PARTITTI (SALERNO-AVELLINO) Nell’altro collegio di Campania 2 cioè quello di Salerno ed Avellino, i seggi del Centrodestra sarebbero invece 3, a fronte dei 2 assegnati al Centrosinistra e dell’unico seggio assegnato al Movimento 5 Stelle.

Nel dettaglio, sarebbero due gli eletti di Fratelli d’Italia dall’alto di un risultato addirittura vicino al 30% che farebbe scattare, addirittura, anche il secondo nella lista proporzionale, mentre l’altro eletto sarebbe in quota Lega. Stavolta a rimanere a bocca asciutta sarebbe Forza Italia.

Nel Centrosinistra i due seggi assegnati sarebbero equamente divisi tra Pd ed Europa Verde Sinistra Italiana, che nel collegio di Salerno Avellino eleggerebbe il parlamentare. Come si diceva, il sesto seggio andrebbe a 5 Stelle.

Ricapitolando, 6 seggi assegnati nel collegio plurinominale proporzionale di Salerno-Avellino, 5 seggi assegnati nel collegio plurinominale proporzionale di Caserta-Benevento e siamo esattamente agli 11 seggi che la legge elettorale attribuisce come quota di rappresentanza proporzionale alla circoscrizione di Campania 2.

CAMPANIA 1– Qui i seggi da assegnare sono 13. Nel computo aggregato dei due collegi napoletani che compongono questa circoscrizione, 5 seggi andrebbero al Centrodestra, 4 al centrosinistra, 3 5 Stelle e uno ad Azione-Italia Viva.

Nel dettaglio, due seggi andrebbero a Forza Italia, 3 seggi a Fratelli d’Italia, nessun seggio alla Lega. Nel Centrosinistra, 3 seggi al Pd, un seggio a Europa Verde-Sinistra Italiana.

I SEGGI AI PARTITTI (COLLEGIO NAPOLI CITTA’) – E ora andiamo in ognuno dei due collegi. Ci occupiamo prima di quello che che abbraccia tutta la città di Napoli, 2 seggi andrebbero al Centrodestra, 2 al Centrosinistra, uno 5 Stelle e uno ad Azione-Italia Viva.

Nel dettaglio, in questo collegio scatterebbe il seggio di Forza Italia, quello di Fratelli d’Italia, ovviamente nulla per la Lega.

Per quanto riguarda il Centrosinistra, invece, i due seggi finirebbero ad appannaggio del Partito Democratico, mentre non scatterebbe l’eletto nella lista di Europa Verde- Sinistra Italiana. Gli ultimi due seggi dei 6 che la legge assegna al collegio plurinominale di Napoli città se li aggiudicherebbero, secondo il sondaggio di Swg il Movimento 5 stelle e Azione-Italia Viva di Calenda e Renzi.

I SEGGI AI PARTITTI (COLLEGIO PROVINCIA DI NAPOLI) Nel secondo collegio, quello della provincia di Napoli, 3 seggi andrebbero al Centrodestra, 2 al Centrosinistra, 2 al 5 Stelle e nessun seggio stavolta ad Azione-Italia Viva.

Dei 3 seggi del Centrodestra, scatterebbe quello di Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia ne avrebbe due con la Lega a zero seggi. Nel centrosinistra, i seggi sarebbero stavolta, equamente ripartiti tra il PD, che ne conquisterebbe 1, e Europa VerdeSinistra Italiana che si aggiudicherebbe l’altro. Gli ultimi 2 seggi, fino ad arrivare alla quota 7, stabilita dalla legge per questo collegio, (7 qui, 6 a Napoli città fanno esattamente i 13 seggi da assegnare col proporzionale nella circoscrizione di Campania 1) finiscono, come già scritto prima quando abbiamo elencato i numeri riguardanti le coalizioni nel bottino elettorale di 5 stelle, mentre in questo caso come pure abbiamo scritto, Calenda e Renzi rimarrebbero a bocca asciutta.

Il calcolo è presto fatto e tocca proprio quota 13 seggi, il numero stabilito dalla legge per la rappresentanza proporzionale alla Camera della circoscrizione di Campania 1.

UNINOMINALI CAMERA (CASERTA, BENEVENTO, SALERNO, ALVELLINO) – Ed ecco qua l’argomento che incuriosisce e, nel contempo, preoccupa molti. Il calcolo a spanne che abbiamo realizzato ieri, diventa consistenza statistica nelle rilevazioni di Swg.

Sono 7 i collegi uninominali ricadenti nei territori della circoscrizione di Campania 2. Tre di questi ricadono nel territorio di uno dei due collegi plurinominali proporzionali di Campania 2, cioè quello di Caserta- Benevento, altri 4 in quello del secondo collegio plurinominale di Campania 2, cioè quello di Salerno-Avellino.

Partiamo da quelli che ci interessano di più, cioè dai primi tre.

Il collegio numero 1, che comprende il comune di Aversa e altri 51 della provincia di Caserta è considerato, dalla Swg un collegio con “solido vantaggio del centrodestra”.

Ugualmente per il collegio uninominale numero 2, cioè quello di Caserta e di altri 23 comuni tra cui Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua etc…

Per quanto riguarda il collegio di Benevento-Piedimonte Matese, Swg applica una diversa categoria e lo considera come collegio in cui si registra un “discreto vantaggio da parte del centrodestra”. Probabilmente si tratta di scarti tra i 7 e gli 8 punti, che, reggendo la struttura del sondaggio, lasciano pochi dubbi sugli esiti.

Stesso discorso vale per il collegio uninominale maggioritario di Avellino. Anche qui, infatti, il centrodestra è considerato in “discreto vantaggio”.

Dove, infine, il vantaggio della coalizione formata da Fratelli D’Italia, Forza Italia, Lega e centristi dell’UDC, di Noi di Centro, di Coraggio Italia etc viene considerato di nuovo “solido”, e quindi quasi impossibile da scalare per il Centrosinistra, è nei collegi uninominali di Scafati e Salerno, luogo della candidatura di Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione, nonché super assessore e uomo ombra del governatore De Luca.

Stesso discorso vale anche per il collegio di Eboli che Swg assegna saldamente al Centrodestra e che dunque dovrebbe frustrare l’ambizione di Luca Cascone, consigliere regionale e altro esponente di punta del cerchio magico del governatore.

Il sondaggio dà, infatti, nettamente favorito il suo competitor del centrodestra, Attilio Pirro, stavolta, però, consigliere regionale di opposizione, appartenente al gruppo della Lega, che come abbiamo scritto nei giorni scorsi si era tutti e tre i suoi componenti, dunque, oltre a Pirro anche Severino Nappi a Napoli e Gianpiero Zinzi nei due collegi uninominali proporzionali di Caserta-Benevento, dov’è capolista, e di Salerno-Avellino, dov’è numero due, dietro, però, ad un capolista dl nord che si candiderà in un collegio uninominale maggioritario arci sicuro di Pordenone, lasciando in questo modo strada a Zinzi, il quale stando al sondaggio di Swg, scatterebbe proprio a Salerno-Avellino.

UNINOMINALI CAMERA (NAPOLI E PROVINCIA)

Quando PD e Cinque Stelle andavano d’accordo, i 7 collegi uninominali maggioritari di Napoli e provincia venivano considerati blindato e ineluttabilmente destinati ad eleggere altrettanti candidati del centrosinistra, al tempo partecipato anche dai grillini Poi tutto è cambiato, fermo restando che il combinato tra il governo regionale, quello della città di Napoli e quelli dei Comuni più popolosi, tutti saldamente nelle mani del Pd e del centrosinistra, bilancia, ameno in parte. I voti (ancora tanti) di Cinque Stelle in questa area territoriale e il voto di opinione che sembra arridere, questa volta, al centrodestra.

Risultato: 6 dei 7 collegi uninominali sono ad esito aperto, ad eccezione del numero 6 di Somma Vesuviana, il quale fa segnare un chiaro vantaggio di una delle due coalizioni, più precisamente di quella del centrodestra che, per Swg, lo ha già praticamente conquistato.

Nel numero 1, quello di Giugliano, il centrodestra è comunque favorito, visto che Swg lo segnala in “discreto vantaggio” da 5 a 7 punti. Stesso discorso per il collegio di Casoria. Anche un questo caso centrodestra “in discreto vantaggio”.

Gli altri 4 sono tutti contendibili dal centrodestra e dal centrosinistra. Mentre il collegio numero 2 di Fuorigrotta, dove il centrosinistra schiera il super ex grillino Luigi Di Maio fa segnare “un lieve vantaggio del centrodestra, il collegio 3 di San Carlo all’Arena che mette insieme quartieri borghesi, come il Vomero, con quartieri problematici e di differente stratificazione sociale, come Secondigliano e Scampia, è il centrosinistra ad essere dato “in lieve vantaggio” sul centrodestra.

Gli ultimi due collegi uninominali quello di Torre del Greco e di Acerra, sono, rispettivamente, considerati, il primo, caratterizzato “da un discreto vantaggio del centro destra”, il secondo da “un lieve vantaggio”, sempre da parte del centrodestra.

L’APPUNTAMENTO – Domani mat9otina ultima parte del sondaggio Swg, da noi dettagliatamente spiegato. Ci occuperemo della ripartizione dei seggi al Senato tra le coalizioni prima e poi tra i partiti nei collegi plurinominali proporzionali della circoscrizione della Campania e, infine, dell’ultima ripartizione, quella relativa ai 7 collegi uninominali maggioritari che eleggeranno altrettanti nuovi o vecchi senatori.