Il tesoro segreto di Salvatore Belforte. Il suo compagno di cella: “Non dirà mai la verità, uscirebbero milioni di euro”

19 Agosto 2019 - 18:20

MARCIANISE (Tina Palomba) – Ancora strateghi nonostante si trovino detenuti al 41 bis dopo tante condanne a vari ergastoli per i delitti commessi perché, come scrivono gli investigatori nel sottolineare la pericolosità dei fratelli Salvatore e Mimì Belforte, “vorrebbero fregare lo Stato e le forze l’ordine” con delle “ricostruzioni a tavolino” su alcuni omicidi per “salvare le mogli“. Una di loro già libera, Maria Buttone, l’altra, Concetta Zarrillo, presto lo sarà.
Inoltre i due boss “vorrebbero ottenere programma di protezione”,  in particolare Salvatore che aveva iniziato una finta collaborazione con la giustizia (infatti, sempre come scrivono gli investigatori, “non ha voluto dire la verità sul delitto Angela Gentile perciò è stato “buttato fuori” dal regime alternativo). L’obiettivo dei Belfrtoe è un regime di detenzione meno aspro.
Domenico Belforte, già paragonato a Re Erode quando decise lo sterminio di tutti i discendenti maschi della famiglia Piccolo, e ora anche Salvatore Belforte “merita” un nome figlio della mitologia biblica, dopo l’ultima indiscrezione trapelata sul suo conto può essere paragonarlo a Re Mida, colui che trasformava in oro tutto quello che toccava.
Infatti, in una recente dichiarazione di un detenuto napoletano recluso nella stessa cella e ascoltato nell’ambito del processo Gentile, ha dichiarato: “Io ho cercato di convincere Salvatore Belforte a dire al Pm Luigi Landolfi tutta la verità, ma lui ha ribadito che non l’avrebbe mai fatti e che lui ce l’ha con lei perché ha trattato male la moglie. Belforte ha accennato anche ad altre questioni tra le quali un rapporto con altri rappresentanti delle istituzioni o di altri enti, che sarebbe coinvolto in un affare di traffico d’oro che il dott. Landolfi non deve sapere. E Belforte mi ha ribadito che lui non dirà mai la verità che qualora dovesse collaborare veramente potrebbe far ritrovare una marea di soldi“.