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IL VIDEO dello “SPACCA CRANIO”. Arrivata nell’AGRO AVERSANO una nuova pericolosa challenge tra i ragazzi

22 Febbraio 2020 - 12:06

 

AGRO AVERSANO (Christian e Lidia de Angelis) – Allarme gioco pericoloso nelle scuole dell’agro aversano e non solo. In queste ore sta crescendo la paura di genitori e parenti di ragazzini minorenni, che nelle scuole stanno emulando un gioco pericoloso: lo skullbreaker-challenge, letteramente “Spacca cranio”, come si vede nel video che pubblichiamo, reso noto da una zia preoccupata per il nipote, costretto da altri coetanei a fare questo stupido gioco, dove si salta e il ragazzo al centro riceve lo sgambetto in contemporanea dai due ai suoi lati, cadendo di botto a terra, rischiando di sbattere con la testa a terra e farsi davvero molto male.

Una moda pericolosa che rischia di fare vittime, se non si pongono immediati rimedi e controlli da parte di famiglie e scuola. Questa la denuncia della zia: “Sono molto arrabbiata!!!Mio nipote mi ha raccontato che a scuola gli hanno fatto questo gioco stupido che sta andando di moda e rischia di far morire le persone”.

Numerosi i commenti di genitori e parenti dei ragazzini del territorio preoccupati per questa moda pericolosa. 

La Polizia di Stato

con un post sulla propria pagina Facebook fa chiarezza sul fenomeno invitando le famiglie all’attenzione e al dialogo coi figli.

Il post:

Si chiama #skullbreakerchallenge la sfida che sta diventando virale tra gli adolescenti nel mondo social.
Si tratta di coinvolgere un compagno di scuola o un amico inconsapevoli, in un salto sul posto; al fianco due complici che fanno finta di saltare ma che, al salto del loro amico, lo sgambettano facendolo cadere a terra, sulla schiena. Il tutto viene filmato da un terzo complice con il telefonino.
Non si tratta ovviamente né di un gioco né di una prova di abilità. I rischi sono moltissimi: lesioni agli arti, alla testa e alla colonna vertebrale. E ovviamente anche una denuncia all’autorità giudiziaria per le lesioni causate.
È importante parlarne in famiglia, segnalando i potenziali rischi, anche penali, e facendo comprendere ai più giovani la gravità dell’emulazione e dell’accettazione di sfide che di divertente non hanno nulla.
Se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti la sfida segnalateli al portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it