IL VIDEO “BOMBA”. Due donne accusano presunti emissari di Carlo Marino: “Prima delle elezioni ci hanno portato a casa buoni spesa da 200 euro”

29 Giugno 2022 - 13:57

Si tratta di dichiarazioni rilasciate a Ciro Guerriero e da questi pubblicate sul suo profilo Facebook. Eventualmente lo ritenesse, il sindaco potrà utilizzare tutto lo spazio che gli dovesse servire per una replica. Del tutto evidente che questa sia una notizia di reato per una potenziale accusa di voto di scambio

CASERTA (gianluigi guarino) – Il documento è importante. Ma ciò non significa che il racconto in esso contenuto, le parole di queste due signore molto loquaci siano fondate. Per cui, lo diciamo subito in maniera netta e perentoria: qualora il sindaco di Caserta Carlo Marino e il suo vice Emiliano Casale che, attenzione, sono citato come oggettivamente responsabili di presunti tentativi di voto di scambio, volessero replicare, dire la loro, CasertaCE è a completa disposizione. E se noi affermiamo questo, noi che nulla abbiamo risparmiato al sindaco e al numero due per il modo con cui ha condotto la campagna elettorale, per i troppi pregiudicati, a partire dal signor Raffaele Capone, che si sono rappresentati e che purtroppo temiamo abbiano rappresentato fondamentali supporters, vuol dire che le parole affermate dalle signore vadano prese con le molle, con le stramolle.

Il documento video, ripetiamo, giornalisticamente molto significativo, è tratto dal lavoro di Ciro

Guerriero, il quale ha raccolto materialmente visi e parole di queste signore, pubblicando poi il tutto sul suo profilo personale Facebook, da cui lo abbiamo attinto.

Lo mettiamo qui, anche a disposizione dei nostri lettori, rilevando che le due signore parlano di cose gravissime, al punto che dalle loro parole vanno a svilupparsi, vanno a materializzarsi una o più notizie di reato. Per cui riteniamo che le due donne saranno immediatamente convocate dalla magistratura, magari attraverso qualche struttura della polizia giudiziaria, per spiegare bene il discorso fatto al cospetto del microfono di Guerriero, magari rivelando anche chi siano “chill e Marino“, cioè coloro che avrebbero portato a casa loro 200 euro in buoni pasto.

Non si può non partire da questi punti saldi. La nostra piena disponibilità a dar spazio eventualmente ad una replica del sindaco di Caserta e del suo vice e ancor di più dalla necessità, scritta a lettere di fuoco nella Costituzione italiana, di attivare un’azione penale volta a verificare se le parole di queste persone abbiano una fondatezza o se, al contrario, sono difficilmente dimostrabili o addirittura perseguibili per un possibile reato di calunnia.

IL VIDEO: