INFERNO DI LAMIERE. Giornata da incubo per chi voleva andare al Campania. Paralizzata anche l’autostrada
21 Dicembre 2018 - 20:10
MARCIANISE – Situazione sempre più drammatica, e l’uso di questo termine non è abusato, intorno all’area dei centri commerciali. I 2 km di coda, in realtà sono 10, forse 20, se si sommano quelli relativi alla strada che collega Maddaloni al “Campania” e quella ugualmente lunga che ormai in tutte e due le direzioni ha paralizzato il tratto autostradale esterno all’A1, ma ugualmente cruciale, che separa Napoli, l’area metropolitana nord (Afragola e dintorni) e il casello di Caserta Sud.
Enormi problemi anche da Caserta Sud alla barriera di ingresso all’A1.
Negli ultimi minuti il traffico si addensa anche nel primo tratto dell’autostrada, quello che separa la citata barriera dalla prima uscita di Caserta Nord.
Insomma, un caos. Anche la Prefettura di Caserta è stata allertata. Molte auto della Polizia Stradale, provenienti anche da Napoli, stanno cercando di sbrogliare questa matassa di lamiere e di follia collettiva.
Ma arrivare nel luogo in cui si è creato l’imbuto è pressoché impossibile.
Per fare un esempio concreto della gravità della situazione, va sottolineato che da 4 o 5 ore un eventuale malore o un problema sofferto da una persona tra le migliaia che affollano i centri commerciali, non potrebbe essere affrontata perché in questo momento né un’ambulanza, né un’auto delle forze dell’ordine, né un automezzo dei Vigili del Fuoco che in caso di incendio sarebbe fondamentale, anzi decisivo, può raggiungere il parcheggio del “Campania”.
I motivi? Cercheremo di affrontarli con serietà di analisi nella giornata di domani.
Si sapeva bene che quella di oggi sarebbe stata la giornata a maggior afflusso dell’anno e si sa bene che quella di domani e quella di domenica saranno la stessa cosa.
Il “Campania”, come azienda che incassa milioni e milioni di euro dall’affitto di centinaia di negozi commerciali, ha approntato un meccanismo di gestione seria del parcheggio, magari preparando per tempo, insieme alle unità specializzate delle forze dell’ordine altre aree di stazionamento in modo da ridurre la concentrazione di veicoli, fluidificandone almeno in parte il movimento?
Non lo sappiamo con certezza, ma sicuramente domani scriveremo un articolo più affidabile, perché informato da una migliore cognizione di causa.
P.S. Si è anche incendiata un’auto nell’ingorgo e i Vigili del Fuoco incontrano grandissime difficoltà a raggiungerla.
G.G.