INTERDITTIVA ANTIMAFIA per l’impresa di Parete infiltrata dal clan dei Casalesi. L’appalto per i lavori di via Roma di TEVEROLA

26 Maggio 2020 - 09:29

TEVEROLA – I lavori stradali di via Roma sono, fondamentalmente, il principale cantiere attivo nella cittadina alle porte di Aversa.
Si tratta di un appalto un po’ datato, risalente all’anno 2014, quando a capo dell’amministrazione comunale c’era Biagio Lusini, oggi consigliere di minoranza, ma solo per dire, dato che ha contribuito sia durante l’ultima settimana precedente alle elezioni comunali, quando avendo capito di non avere chances di vittoria, ha convogliato qualche voto significativo verso la lista di Tommaso Barbato, in modo che questa battesse – così come è successo di strettissima misura – quella di Dario Di Matteo, spauracchio a tal punto da rimettere insieme l’alleanza tra i vari Lusini, Stefano Graziano, Gennaro Caserta e compagnia.

La Prefettura di Caserta ha sancito, in queste ore, che quel cantiere, almeno per il momento, non dovrà più essere attivo, perché l’impresa costruttrice, la “Freccia Rossa Srl” di Parete è diventata destinataria di un’interdittiva antimafia.
La formula è quella rituale che abbiamo letto centinaia di volte.

All’interno della ditta di Parete ci sono elementi imparentati o comunque riconducibili al clan dei Casalesi, in grado di indirizzare, se non addirittura di determinare, la vita e le scelte della medesima impresa.

Per il momento ci fermiamo qui, ma cercheremo di approfondire questa vicenda già a partire dalle prossime ore.