Intervista a Ruben, astro nascente della Kickboxing: “Che accoglienza dopo la vittoria ai campionati mondiali!”

4 Dicembre 2019 - 18:52

Portico (G.B.) – Soltanto tre settimane fa si è laureato campione del mondo di Kickboxing, categoria juniores, conquistando addirittura due ori, nei tornei K-1 e Low Kick. Ruben Petronzi, 18enne di Portico, rappresenta senz’altro un’eccellenza dello sport e, nonostante la giovanissima età, può fare sfoggio di un ricco palmares, che ha cominciato a riempire già qualche anno fa.  Già campione nel 2016 al torneo Sud-Italiano, ha poi bissato il successo nel 2017, conquistando l’oro al campionato nazionale K-1. 

Quest’anno le vittorie sono state addirittura 4, a distanza di pochi mesi. A giugno, infatti, Ruben ha inanellato altre due medaglie d’oro, ai campionati italiani di K-1 e Full Contact, sbaragliando letteralmente la concorrenza.

L’associazione di Portico “Spazio ai Giovani” l’ha recentemente omaggiato, consegnandogli una targhetta celebrativa per i suoi meriti sportivi.

Noi l’abbiamo incontrato, e queste sono state le sue dichiarazioni:

“Sono salito sul ring per la prima volta a 15 anni, e ad oggi per raggiungere questi risultati mi alleno tutti i giorni, dalle 2 alle 3 ore.  Salire sul ring è sempre emozionante, c’è sempre un po’ di insicurezza, il mio maestro fortunatamente mi aiuta a gestire l’emotività, ma dice che lo stresso! Devo ringraziarlo per la preparazione che mi fornisce quotidianamente da ormai 5 anni, non riuscirei ad immaginarmi con un coach diverso. Il mio modello di riferimento, in questo sport, è Giorgio Petrosyan, cerco di ispirarmi a lui il più possibile. L’accoglienza

al rientro dopo la vittoria mondiale è stata fantastica, ho ricevuto diverse sorprese. Il mio prossimo obiettivo, dopo il contatto pieno, è passare alla fase professionistica. Nel nostro paese, purtroppo, la Kickboxing non è uno sport molto diffuso perché c’è ancora troppa paura del contatto fisico. A me è sempre piaciuto, fin da bambino, nonostante mia madre avesse, ed ha ancora, un po’ di paura ogni volta che salgo sul ring”.

Se le premesse sono queste, siamo tutti abbastanza sicuri che in futuro, questo ragazzo, potrà regalare ancora tante soddisfazioni.