ESCLUSIVA. CASERTA. Ecco la prova provata che la determina sulla gara d’appalto di Iovino è stata pubblicata dopo una manipolazione

26 Ottobre 2018 - 18:46

CASERTA (l.v.r.) – Nella giornata di ieri, in un articolo (LEGGI QUI), avevamo posto dei ragionevoli dubbi sui tempi e sui modi nella pubblicazione della determina contenente i motivi per cui la gara riguardante il servizio di supporto tecnico specialistico di rafforzamento dell’Ufficio di Piano C1 è stata annullata.

Ci chiedevamo se fosse normale che una determina venisse pubblicata 112 giorni dopo la sua scrittura. Attraverso un approfondito controllo dell’atto, quei dubbi di legittimità stanno aumentando, poiché riteniamo che, a quanto ci “racconta” il documento scaricato dall’Albo pretorio comunale, la determina potrebbe aver subito delle manipolazioni.

Ci chiediamo, adesso, il motivo per cui una determina, pubblicata dal comune di Caserta, abbia come autore del file il comune di Pompei. Adesso, senza motivo, potremmo assegnarci un nome utente e generare un file PDF il cui autore sia un comune qualsiasi. Ma perchè questo è avvenuto in un documento del comune di Caserta pubblicato sull’Albo?

Ci chiediamo, anche, perché una determina che, secondo la dicitura all’interno del documento, è stata redatta il 2 luglio, ha una data di modifica (22 ottobre) proprio nello stesso giorno in cui è stata pubblicata. Perché modificare un documento tenuto nel cassetto per oltre tre mesi proprio nel giorno della sua pubblicazione?

Ci chiediamo, infine, dove sia la firma digitale, l’unico modo in cui si può datare correttamente un documento. Per confermare il file, la sua data di creazione e l’autore, serve l’equivalente informatico della tradizionale firma autografata. Se manca, risulta oscuro e quantomeno complicato (per non dire impossibile) datare un documento in maniera esatta.

La trasparenza degli atti pubblici al comune di Caserta è uno degli obiettivi che questo giornale si prefigge da sempre di raggiungere, anche se, a volte, abbiamo l’impressione di essere come un Don Chisciotte pronto a lottare contro i mulini a vento.

Ci siamo resi conto che in questa battaglia non siamo soli. Ci sono casertani che hanno capito, che hanno quella sensibilità per poter apprezzare i nostri enormi sforzi.