LA FOTO AVERSA. La commovente storia di Alina, picchiata a sangue dal marito e scappata di casa. Ora vaga per la città con il suo husky

1 Dicembre 2018 - 17:32

AVERSA – (Christian de Angelis) A distanza di pochi giorni dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ad Aversa se ne registra uno, quello a danno della signora Alina. La sua storia sta facendo il giro del web.

La vicenda di Alina ha commosso tutti, ma ha scatenato anche tanta rabbia e indignazione. La donna da giorni vaga per la città senza una meta, arrangiandosi dove capita. Alina da alcuni giorni trascorre l’intera giornata, compreso la notte all’addiaccio, in queste notti che se non sono gelate, certo non sono neppure temperate.

Dorme sulle panchine pubbliche, coprendosi, si fa per dire, alla meglio con coperte di fortuna. La donna, secondo la testimonianza di una passente che l’ha vista seriamente scossa e le ha chiesto cosa le fosse accaduto. Al suo cospetto una donna avvilita e ferita al volto e anche in altre zone del corpo.

La donna le ha chiesto chi l’avesse ridotta così e Alina le ha risposto con molta discrezione e in lacrime, che erano conseguenza delle percosse ricevute da suo marito, un italiano, che rientrato a casa ubriaco e senza motivo l’ha riempita di botte, portandole via anche i pochi soldi che aveva. Così la donna stanca delle continue violenze da parte del consorte ha deciso di andarsene di casa, portando con se due buste della spazzatura riempite con le prime cose che ha trovato e portando con se anche il suo adorato cane, un bellissimo Husky.

La donna, con grande umiltà e dignità, ha chiesto solo l’aiuto di qualcuno per trovare un lavoro, così da potersi permettere un alloggio e lasciare definitivamente la casa coniugale. Sulla vicenda si stanno mobilitando diversi cittadini normanni di buon cuore, pare inoltre che della situazione siano stati informati anche i centri anti violenza che insistono sul territorio.

Pare inoltre siano intervenute anche le forze dell’ordine, i solerti agenti del Commissariato di Polizia di Aversa, unitamente ai sanitari del 118, che hanno visitato la donna, riscontrandole tra l’altro anche la pressione alta, che ha raggiunto livelli allarmanti, al punto da farle rischiare un malore, oltre ai tanti lividi e graffi.

La polizia indaga per capire la dinamica dei fatti, e una volta appurati procedere, eventualmente, nei confronti del marito. Alina vive ad Aversa da 25 anni. Come abbiamo scritto prima non lavora.

Chiunque volesse fornire un aiuto alla donna, sia in termini di alloggio, sia in termini di occupazione, potrà rivolgersi alla sede aversana della Caritas, alla polizia o agli assistenti sociali di Aversa, che stanno seguendo la vicenda.