LA FOTO. BRUCELLOSI nel casertano, si riaccende la protesta degli allevatori
29 Gennaio 2025 - 11:01
In marcia anche agricoltori e pescatori
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ ripartita ieri nel Casertano, con presidi di mezzi agricoli, ai caselli autostradali dell’A1 di Capua e Santa Maria Capua Vetere oltre che allo stadio di Casal di Principe la mobilitazione unitaria di agricoltori, allevatori, pescatori e trasformatori artigianali, riuniti sotto lo slogan “Stato di Crisi.Ora!”.
Si tratta di una mobilitazione organizzata a livello nazionale dal Coordinamento unitario agricoltori e pescatori italiani, cui nel Casertano ha aderito il Comitato Altragricoltura – Confederazione per la sovranità alimentare, che già da tre anni protesta nel Casertano contro “la mattanza delle bufale”, con richieste di cambiare radicalmente la politica sulla lotta a brucellosi e tbc bufaline, che hanno prodotto la nomina di un commissario nazionale per l’eradicazione di tali malattie
Due i temi caldi della protesta, legati a doppio filo tra loro. Il primo, il crollo del prezzo del latte alla stalla imposto
dai grandi caseifici del territorio e non agli allevatori già esasperati dalle disastrose politiche degli abbattimenti
voluti dal governatore campano Vincenzo De Luca e dal direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Portici Antonio Limone per debellare brucellosi e tubercolosi nel Casertano.
Sono stati oltre 140 mila capi bufalini abbattuti in circa dieci anni nel solo Casertano per sospetta infezione quasi mai confermata all’esito delle indagini post mortem.
Il secondo motivo riguarda, invece, la tracciabilità o, meglio, l’assenza di un rigoroso sistema di tracciabilità del latte alla stalla come alla trasformazione, che consente di fatto mano libera a speculazioni criminali e frodi, come pure dimostrato in diverse occasioni dalle inchieste dei Carabinieri del Nas. Un sistema di monitoraggio e sorveglianza a tutti i livelli dalla stalla al caseificio, fino alla tavola, chiesto a gran voce dagli allevatori, ma mai messo in campo.
Tre i punti in cui si è attivata la protesta: all’altezza dei caselli autostradali di Capua e Santa Maria Capua Vetere e a Casal di Principe, presso lo svincolo della Statale 7 Bis. In queste aree si segnala il rallentamento del traffico veicolare.