LA GARDALAND DI MADDALONI. Vettone & co. pubblicano manifesti offrendo posti di lavoro. Ma l’operazione non è neppure ancora partita

10 Giugno 2022 - 19:34

CasertaCe, che è un giornale pratico e di robe del genere ne ha viste tante, attende gli esiti dell’incontro con il mitico commendatore umbro Colaianni, patron di Colacem. Uno abituato a fare trattative con soldi in carta e filograna. E lì non si potrà bluffare

MADDALONI – Il progetto presentato pochi giorni fa da Filippo Vettone, alla presenza del sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, relativo alla creazione di un grande parco divertimenti ricadente nel comune di Maddaloni ha dato tanto di cui parlare in città e in tutta la provincia.

Si tratta di un piano imprenditoriale enorme, un parco a tema che, secondo le volontà dell’ideatore, dovrebbe diventare il più grande d’Europa.

Sorgerà su un’area di 100 ettari, ricadente nel sito della ex cava Cementir di Maddaloni, attualmente di proprietà dell’imprenditore Colaianni.

Per quanto riguarda il finanziamento e l’investimento relativo al progetto, Vettone ha spiegato che si tratta di un piano da 400 milioni di euro, di cui 270 provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e 130 da privati. Un’attrazione che potrebbe, sempre secondo Vettone, portare 3500 posti di lavoro.

Non è stata ancora acquistata l’area, se ne parlerà nei prossimi giorni proprio in Umbria, da Colaianni, ma già è pronto on-line il sito per le assunzioni.

Anche piattaforme nazionali relative al lavoro segnalano la possibilità di inviare il curriculum alla Turismo Felix Lavoro, collegandola al sarà parco Ludo e Felix. La Maddaloniland, però, vedrà la luce, ad essere ottimisti, alla fine di questo decennio, considerando il tempo necessario per l’acquisto del terreno, la costruzione dell’area e il timimg per tutti i passaggi burocratici necessari.

E allora non è facile capire che cosa si vuole fare con questi i curriculum, per quale motivo la società stia cercando persone relativamente ad un progetto che, ad essere buoni, è al suo primo vagito.

Vettone nella conferenza stampa di qualche giorno fa ha parlato anche di fondi internazionali interessati al piano di questo parco divertimenti casertano, società importanti pronte ad entrare nel progetto.

Fantastico, tutto bellissimo ma attenzione a cantar vittoria. Come scritto in precedenza, la settimana prossima Vettone dovrà sedersi al tavolo con il proprietario dell’area scelta. E quello sarà il momento di mostrare ad un uomo importante, un imprenditore vecchio stile come Colaianni, che i soldi ci sono e questo piano non è soltanto un libro dei sogni.

Da quel momento in poi, se un imprenditore come il cavaiolo umbro darà l’ok al piano di vendita del terreno, potremmo parlare più seriamente del progetto, cioè quando che Vettone e soci avranno dimostrato di avere una base economica forte per mettere in piedi questo parco divertimenti, dicono, il più grande d’Europa.