LA GUERRA TRA MAGLIOCCA E DE ROSA. L’ex vicepresidente scaricato l’ultimo giorno porta la Provincia in tribunale. E l’esordiente Di Monaco dà oltre 5 mila euro a noto avvocato casertano

27 Novembre 2024 - 10:02

L’ennesima spesa evitabile, considerando l’ufficio Legale a dir poco affollato dell’amministrazione provinciale di Caserta?

CASERTA (l.v.r.) – Era chiaro che non sarebbe finita il giorno dell’addio di Giorgio Magliocca la querelle tra l’ex presidente, dimissionario a seguito dell’inchiesta che lo vede coinvolto per corruzione, e il suo ex vicepresidente, Marcello De Rosa, consigliere comunale di Casapesenna ed ex sindaco.

Magliocca nella conferenza stampa dedicata aveva tirato una serie di stoccate a De Rosa, accusandolo di aver dato in pasto all’esterno (ovvero, ai giornali) notizie interne della provincia.

Una specie di spione, quindi, secondo Magliocca, il quale ha deciso, quindi, come suo ultimo atto da presidente, di rimuoverlo dalla carica di vicepresidente, affidando il ruolo, che ora è di presidente facente funzioni, essendo lo stesso Magliocca dimissionario, ad un suo fedelissimo, il consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere, Gaetano Di Monaco.

Utilizzando un eufemismo, possiamo dire che Marcello De Rosa non l’ha presa benissimo.

A poche ore dalla conferenza stampa, ha definito pubblicamente Giorgio Magliocca un bugiardo di professione. E riteniamo che, se queste sono le parole pubbliche, quelle private saranno state anche più dure.

A supportarlo nella sua guerra con Magliocca, anche il fratello Lello De Rosa, discutibile dirigente ai tempi del suo lavoro a Teverola e oggi al comune di Caserta – dove di cose discutibili ce ne sono abbastanza – trasformando la vicenda in una rivisitazione onomastica della Guerra delle Due Rose, divenendo la Guerra dei Due De Rosa (CLICCA E LEGGI L’EDITORIALE).

Il nuovo passo della battaglia è la decisione di Marcello De Rosa di impugnare il provvedimento monocratico con cui Giorgio Magliocca lo ha “trombato” (termine non elegante, ma calzante) nell’ultimo giorno del suo interregno alla Provincia, lamentando che questo atto non poteva essere compiuto e che quindi lui sarebbe ancora il vicepresidente e, di riflesso, l’attuale presidente facente funzioni.

A decidere sulla questione sarà il Tar Campania e l’amministrazione provinciale di Caserta ha deciso ovviamente di resistere in giudizio.

Il presidente facente funzioni Di Monaco, su proposta del dirigente Giovanni Solino, ha nominato un avvocato esterno dell’ente, nonostante un affollatissimo ufficio legale, ma alla Provincia non si perde mai l’occasione di un incarico esterno, di spendere sempre qualcosa in più.

L’avvocato scelto è di Caserta, con studio a Napoli e Santa Maria Capua Vetere, e si chiama Giuseppe Chicco Ceceri.

Si tratta di un professionista che con gli enti di questa provincia ha lavorato molto negli anni, essendo stato difensore anche dell’Asl Caserta e in passato consigliere e assessore del Comune di Caserta.

Per il caso De Rosa, la provincia farà partire un bonifico da 5 mila e 570 euro. Non una cifra blu, ma l’ennesima spesa a nostro avviso superflua e legata ad una battaglia politica tra chi ha gestito per anni, da presidente e da vice, l’amministrazione provinciale.