LA MORTE DELLA PICCOLA AURORA. Respinta richiesta di abbreviato per i genitori

27 Giugno 2024 - 16:08

Il gip ha ritenuto l’istanza dei legali inammissibile

SANTA MARIA A VICO – Rigettata la richiesta del rito abbreviato condizionato per Emanuele Savino, 27 anni, e Anna Gammella, 20 anni, di Santa Maria a Vico, genitori della piccola Aurora Savino, la neonata trovata morta in culla nel loro appartamento a Santa Maria a Vico il 2 settembre 2023.

E’ quanto disposto dal gip Alessandra Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha ritenuto inammissibile la richiesta dei difensori dei coniugi rimettendo gli imputati dinanzi alla Corte d’Assise nelle forme del giudizio immediato.

Il decesso nel settembre, dello scorso anno, quando la piccola, di meno di due mesi, fu trovata senza vita nella sua culla. I sanitari giunti sul posto riscontrarono la presenza di ustioni e segni come ecchimosi sull’addome, le gambe e i piedi della neonata. I genitori, riferirono ai carabinieri, che la bambina si era scottata durante un bagnetto la sera prima a causa di un getto di acqua bollente uscito per errore dal rubinetto.

Nel novembre scorso sono emersi elementi che, uniti ai rilievi dei carabinieri della compagnia di Maddaloni, all’ascolto delle testimonianze e al referto dell’esame autoptico, hanno portato i due all’accusa per maltrattamenti e omicidio.