LA NOTA. Edmondo Cirielli e Gimmi Cangiano dopo essersi “pappati” la Sovrintendenza e Carditello, ora vogliono mettere le mani sulla gestione della Reggia

7 Giugno 2025 - 14:05

Nel momento in cui Zinzi sollecita il ministro dei beni culturali Giuli ad attivare la procedura per il bando europeo relativo alle nomine del novo dg vuol dire, secondo la nostra interpretazione, che il Mibact, probabilmente compulsato dal salernitano Cirielli sta traccheggiando.  E allora valutando quello che è successo alla sovrintendenza non la nomina ad interim di Mariano Nuzzo, alla Reggia di Carditello, con i primi affidamenti ad improbabili mobilifici di Lusciano così come CasertaCe ha già scritto puntualmente, non si può non pensare che esista un piano di Cirielli e del suo finto scudiero Cangiano per condizionare anche la nomina del nuovo direttore del massimo monumento borbonico

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CASERTA (g.g.) – Se Zinzi sollecita l’innesco della procedura, per altro piuttosto lunga e complessa per la nomina del nuovo direttore generale della Reggia di Caserta è perchè ha colto qualche elemento che induce il ministro Giuli ad andare adagio. E qui torniamo – perchè noi di CasertaCe abbiamo già affrontato la questione – al tentativo dell’incultura di appropriarsi della cultura. Ora, il presidente provinciale di Fratelli D’Italia, Gimmi Cangiano, è una simpatica persona che francamente quando incontriamo ci strappa sempre un sorriso e ci fa rilassare alleggerendo il clima. Si può dire che si tratti di una persona molto attiva e molto competente nell’attività di ricerca di corrispondenze di sensi amorosi e anche carnali con l’altro sesso. Lo abbiamo visto pregevolmente all’opera con l’ottima Valeria Marini e poi con Denny Mendez. E’ un terreno in cui Cangiano rappresenta un’eccellenza, una risorsa per il suo partito. Ma da un po’ di tempo si è messo in testa di darsi alla cultura vera, ma non per amore, non per effetto di una conversione ma perché ha capito che con la cultura diversamente a quello che disse in una sua famosa frase l’allora ministro del Tesoro Tremonti, si può anche mangiare. Mangiare tutti. L’economia nel complesso ma prima ancora la politica attraverso il controllo delle nomine e conseguentemente delle ingenti risorse erogate dall’Unione Europea dal Governo Nazionale, dalla Regioni e finanche dalle amministrazioni provinciali o dalle aree metropolitane

Andando a controllare anche i flussi di finanziamento dei siti più importanti della provincia di Caserta. Naturalmente Caserta è un posto privilegiato proprio perché incuba siti di livello storico e dunque culturale assoluto. Ordunque, controllare questi finanziamenti significa crescere nel circuito, da noi fondamentale della politica clientelare. Ovviamente non lo può fare da solo. E allora mobilità il suo “dante funzioni” colui che lo etero dirige ossia l’ufficiale dei carabinieri congedato Edmondo Cirielli da Salerno il quale ha condotto nella sua scuderia, ultimamente, anche la presidente dell’Asi Raffaela Pignetti, che essendo laureata in beni culturali all’università Vanvitelli sede di SMCV, magari può dare un contributo migliore di quello che dà alle sorti dell’ Asi al cui vertice dovrebbe, invece, stare un laureato in economia aziendale con specializzazione in politiche industriali

Il nostro giornale ha alzato le antenne sui primi appalti che la Sovrintendenza ai Beni Culturali Archeologici Architettonici Ambientali etc nella provincia di Caserta ha messo in cantiere per la Reggia di Carditello dove i milioni da gestire non saranno 25, ma costituiranno una cifra molto ingente superiore alla metà di quelli destinati alla Reggia. A questa operazione va a collegarsi la forzatura politica della nomina a sovrintendente ad interim di Mariano Nuzzo di Santa Maria a Vico fino a qualche settimana fa suo reggente in nome e per conto di un dirigente del ministero che era l’unico ad avere potere di firma alla Sovrintendenza. Ora, se Zinzi si chiede per quale motivo il ministro Giuli di Fratelli D’Italia non abbia già fatto partire ancora  le procedure, il bando europeo per la nomina del nuovo Direttore Generale della Reggia, noi di CasertaCe che non abbiamo la stessa necessità politically correct di Zinzi siamo portati a pensare che Cirielli e Cangiano ossia un salernitano e uno di Villa di Briano-San Marcellino che si avvia a votare Zannini-Colombiano alle lezioni provinciali del prossimo 27 giugno, vogliano mettere le mani anche sulla gestione del massimo monumento borbonico.

Ovviamente noi sorveglieremo