LA NOTA. Il Congresso del Pd, CasertaCe, Gennaro Oliviero e l’asse vorace tra Graziano-Zannini-Magliocca e Marino, con la Picierno…
12 Febbraio 2023 - 18:05

Al di là degli idioti che non conoscono la storia di questo giornale e tutto quello che non abbiamo mai risparmiato in termini di critiche e di duri attacchi ad Oliviero, ci sembra utile, nei confronti dei nostri lettori chiarire che tipo di battaglia noi stiamo realizzando da quasi 9 anni contro il sistema di potere dell’ASI, del Consorzio Idrico, dell’Asl di Caserta. Il tutto monopolizzato da un cartello di gestione che ha stretto in una morsa senza precedenti strutture che spendono milioni e milioni di soldi pubblici. E rispetto a questa cosa, anche la parlamentare europea e vice segretaria nazionale in pectore del pd, Pina Picierno, non può certo chiamarsi fuori
CASERTA (Gianluigi Guarino) – Gennaro Oliviero è uno stinco di santo? Nient’affatto e a saperlo sono soprattutto i lettori di Casertace che, negli anni, hanno letto decine e decine di articoli, tutt’altro che elogiativi nei confronti del politico sessano, in special modo quando incrociacamo il tema della sanità, dentro al quale Oliviero ha contato e anche tantissimo. Per cui, noi siamo gli ultimi al mondo ad essere tacciabili di partigianeria ad uso e consumo di Oliviero. Affermiamo questo non certo per rispondere ai soliti attacchi di qualche miracolata, che continua a dispensare pillole di stupidità e di ignoranza sesquipedale, che, essendo tali, non meritano certo il nostro sforzo per articolare una replica o una confutazione. Questa premessa serve, invece, a gente più seria e preparata, che si guadagna il pane per davvero, serve ai nostri lettori, affinché sappiano che la posizione di questo giornale nettamente in contrasto con le scelte operate da Stefano Graziano, è durata addirittura 2014, a quando, insieme all’allora politico di grido, il compaesano Biagio Lusini, andò all’assalto dell’Asi con il puntello decisivo di alcuni imprenditori dell’agro aversano, che, da quasi dieci anni dettano legge, come ha dimostrato ultimamente l’incredibile vicenda dell’assegnazione dei terreni ex Impreco. Noi non abbiamo mai litigato con Graziano. Semplicemente, abbiamo cominciato a criticare, da allora, quelle che ritenevano e riteniamo ancora le sue pessime frequentazioni, la pessima qualità dei suoi interlocutori. Negli anni, ha costituito un asse di ferro con Giovanni