La Provincia paga 23 mila euro a Nicola Vitelli, ingegnere dell’ASI e gemello di Luigi, dirigente a CASERTA. Quella volta che Raffaele Pezzella li definì “il braccio armato di Piero Cappello”

12 Marzo 2025 - 13:36

Un fratello è a capo dell’Ufficio tecnico di un comune a rischio di scioglimento per infiltrazione criminale, l’altro lavora all’ASI dal 2004 ed è un tecnico molto noto in Terra di Lavoro. Nel 2012 ne parlò così l’imprenditore sotto accusa per corruzione e rapporti con i clan, che per la DDA da anni conosce Piero Cappello, a processo anche lui

CASERTA – Le dimissioni erano ancora lontane, l’amministrazione provinciale di Caserta era ancora guidata dal presidente Giorgio Magliocca quando, il 23 novembre 2023 l’ingegnere, dipendente dell’ASI Caserta, Nicola Vitelli riceveva, dietro consultazione diretta, un incarico da 23 mila euro, relativo alla direzione dei lavori della manutenzione stradale sulla strada Provinciale 18 Santa Maria a Cubito/Cancello ed Arnone.

Si trattava di un cantiere dal valore di oltre 600 mila euro, gestito dalla ditta di Casal di Principe con ragione sociale “Nicola Di Caterino”, una delle tantissime società che dall’agro Aversano sono arrivate a gestire appalti all’amministrazione provinciale di Caserta. A un anno e mezzo circa da quell’incarico, Nicola Vitelli ha ricevuto il pagamento dell’ultima fattura.

Cognome importante, quello dei Vitelli.

Infatti, se Nicola Vitelli, oltre a essere professionista privato, affidatario di lavori dall’amministrazione provinciale, come detto, è anche ingegnere all’Asi di Caserta, il fratello gemello Luigi Vitelli è probabilmente più noto ai lettori di CasertaCe, essendo l’attuale dirigente capo dell’Ufficio tecnico del comune di Caserta, dopo tutta la querelle giudiziaria che ha colpito l’ex leader maximo di Palazzo Castropignano, Franco Biondi.

Quindi, da una parte c’è Nicola Vitelli tecnico ASI e professionista privato, dall’altra c’è Luigi Vitelli, dirigente al comune di Caserta.

Oltre alla laurea in ingegneria, però, c’è altro che unisce i due fratelli: un rapporto stretto, forse di amicizia, forse di collaborazione, con l’ex presidente Asi, poi tecnico al comune di Calvi Risorta, a Cesa, e sotto processo con l’accusa di aver truccato appalti in modo da favorire le aziende di Raffaele Pezzella, ovvero l’ingegnere di Piedimonte Matese, Piero Cappello.

Ma del rapporto tra Piero Cappello e i gemelli Vitelli non ne parliamo noi, dal nulla, bensì lo stesso Raffaele Pezzella che, secondo la DDA di Napoli, agevolerebbe, insieme al socio Tullio Iorio, gli interessi economici del clan dei Casalesi con parte degli utili guadagnati dagli appalti pubblici.

In una conversazione datata dicembre 2012, presente nell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari del novembre 2023, poi annullata dal Riesame, primo vagito di quello che è divenuto il procedimento penale ai danni di Cappello, Pezzella e altri ancora, dell’imprenditore di Casal di Principe viene immortalata una frase che lo stesso riferisce nel dicembre 2012 con Sabatino Esposito, vecchia conoscenza di CasertaCe (clicca e leggi), e a Vittorio Della Corte.

I tre erano in macchina insieme e, facendo riferimento a Piero Cappello, ai tempi presidente del consorzio Asi Caserta, Sabatino Esposito lo definisce come uno “che capisce e che si misura la palla“. Di fronte a tale espressione, Raffaele Pezzella aggiunge che Cappello “sta sistemando tutto e che ha messo il braccio armato, i fratelli gemelli, […] quello è il braccio armato suo“.

E i fratelli gemelli sono da identificarsi proprio in Luigi e Nicola Vitelli, il primo ingegnere all’Asi dal 2004, il secondo collaboratore di progettazione definitiva ed esecutiva di alcuni lavori a comparto di Capua Nord nel 2003, sempre per l’Asi di Caserta.

Poi, le strade si sono divise, con Luigi Vitelli che è andato prima dirigere l’Ufficio tecnico del comune di Dugenta, poi a quello di San Tammaro, posizione che ricopriva quando avrebbe compiuto il reato di concussione, avendo chiesto, secondo l’accusa, una mazzetta a un imprenditrice del mercato comunale. Per questa vicenda Luigi Vitelli è ancora sotto processo.

Andando a leggere quello ordinanza del novembre 2023, il concetto di “braccio armato” per la polizia giudiziaria andremo a specificarsi in un discorso che Pezzella, Sabatino e Della Corte stavano facendo rispetto a aggiudicazioni illecite di appalti pubblici all’Asi.

Viene inserito nell’atto giudiziario anche il racconto del collaboratore di giustizia Francesco Ciccio E’ Brezza Zagaria, le cui dichiarazioni spesso però sono state ritenute non credibili.

Zagaria dice di aver pagato 40 mila euro a Piero Cappello per l’aggiudicazione di una gara d’appalto all’ASI. Il presidente, per fare ciò, si sarebbe fatto aiutare da Nicola Vitelli.

Tutto quello che vi abbiamo appena scritto fa parte del capitolo sull’ordinanza relativa agli appalti truccati a Calvi Risorta dedicati ai rapporti di conoscenza e frequentazione tra Piero cappello e Raffaele Pezzella.

Mancando evidentemente prove tangibili dell’attività di alterazione degli appalti pubblici da parte di Vitelli e Cappello, oltre alle parole, spesso ballerine, di Ciccio e’ Brezza, Piero Cappello e Nicola Vitelli non hanno mai subito l’iscrizione del registro degli indagati per questi specifici avvenimenti.

LA LIQUIDAZIONE DELL’INCARICO A VITELLI (CLICCA E LEGGI) E LA FRASE EMERSA DALL’ORDINANZA