La situazione del traffico per chi parte verso il mare: sabato da “bollino nero”

8 Agosto 2020 - 18:46

CASERTA – Sabato da bollino nero sulle strade italiane. Il fine settimana che anticipa il Ferragosto è tutt’altro che sereno per chi si sta spostando verso le località di villeggiatura. Tre ore di attesa agli imbarchi per la Sicilia. I vacanzieri che hanno scelto l’automobile, e di conseguenza il traghetto, per recarsi sull’Isola hanno dovuto attendere 180 minuti sotto il sole agostano prima di poter iniziare la traversata dello Stretto.Già dalle prime ore del mattino si sono registrati incolonnamenti in uscita dai grandi centri urbani con la formazione di forti rallentamenti e code lungo le principali direttrici autostradali, con tempi di percorrenza che, in alcuni casi, sono stati superiori del doppio rispetto alle condizioni ordinarie. Code a tratti si registrano ancora lungo la A1 tra Bologna e Firenze e tra Roma e Valmontone e nella zona di Caserta, lungo la A12 tra Collesalvetti e l’allacciamento con la SS 1, in A14 tra Faenza e Pesaro, tra Civitanova Marche e Giulianova, Pescara Nord ed Ortona, Cerignola est ed Andria. In A15, tra Aulla e l’allacciamento con la A12. In A22, in direzione sud, tra Bolzano nord e Trento sud, Ala Avio ed Affi e tra Nogarole Rocca e Trento nord in direzione nord. Anche nel resto dell’anno le cose non vanno altrettanto bene, in particolar modo nelle ore di punta delle giornate feriali.

Stando ai dati della Commissione europea, diffusi dalla Cgia di Mestre, gli automobilisti italiani rimangono incolonnati nel traffico per quasi 38 ore all’anno, che equivale a perdere una settimana di lavoro bloccati in coda; nell’Europa a 27 solo Malta e Belgio registrano una situazione più critica della nostra. A pagare un conto salatissimo sono i pendolari, che utilizzano l’auto per spostarsi da casa verso il luogo di lavoro e viceversa, e coloro che per professione devono guidare per buona parte della giornata un mezzo di trasporto. E’ il caso dei camionisti, dei padroncini, dei taxisti, degli autonoleggiatori, degli agenti di commercio e di tantissimi artigiani che per compiere gli interventi richiesti devono muoversi col proprio furgoncino per raggiungere le sedi e abitazioni dei clienti.

Rispetto ai principali Paesi europei il gap del nostro Paese è importante: se in Olanda si rimane congestionati per 32 ore all’anno, in Francia e Germania si scende attorno a 30 e in Spagna a poco più di 26. La media Ue si attesta a 30,4 ore.