La stazione appalti come Giucas Casella. Lavori da quasi 400 mila euro al cugino dell’assessore Mastroianni di San Nicola

23 Febbraio 2024 - 16:45

Nessun controllo particolare su una stazione appaltante che in diverse occasioni, almeno 5/6 viste e segnalate, vede assegnare gare da centinaia di migliaia di euro a ditte che in pratica vincono senza alcuna concorrenza

SAN NICOLA LA STRADA – È notorio che quelli della Centrale di Committenza dell’Area Nolana stiano avendo grande successo tra i sindaci casertani, grazie alle doti extrasensoriali del coordinatore Angelo Gambardella.

Questo qua non fa come Giucas Casella, questo è uno che legge sul serio nel pensiero.

E dopo aver letto nel pensiero attua, con la semplice imposizione delle mani, un meccanismo che, per carità, senza violare le norme di trasparenza delle gare d’appalto, fa uscire sempre l’impresa che era nei desiderata di quel sindaco o quell’amministrazione comunale.

Dunque, se è successo che nelle ultime settimane la ditta Mastroianni Costruzioni (clicca e leggi) di San Nicola la Strada, di cui titolare il cugino l’assessore Gaetano Mastroianni, uomo di fiducia del sindaco sannicolese Vito Marotta e della vera sindaca di fatto, Lucia Esposito, sicuramente ciò è stato frutto del processo metafisico di autentici figli di paragnosti, diversi da quelli che simpaticamente il compianti Gigi Sabani evocava, quando faceva l’imitazione del citato Casella.

Si tratta di un appalto dei lavori di rigenerazione riqualificazione dell’area urbana Campo Mauro e della villa comunale di Villa di Briano da 372 mila euro, come detto, gestito dalla CUC nolana che ha optato per una procedura negoziata, invitando 10 ditte a partecipare. Dieci domande, una sola risposta, quella della Mastroianni Costruzioni, aggiudicataria dei lavori grazie a un ribasso monstre del 3 e mezzo percento.

Insomma, l’amministrazione comunale di Villa di Briano sperava ardentemente nella vittoria della ditta Mastroianni. E così è accaduto. Una vittoria che, in pratica, non è mai stata in discussione poiché, come spesso accade alla CUC Nolana, affidamenti e appalti vengono decisi con una, due al massimo ditte arrivate alla fine del percorso. Non di rado, infatti, gli inviti di questa stazione appaltante vengono ignorate dalle società, da imprenditori che – forse – hanno sulle scatole Gambardella e la CUC. In questo caso, ad esempio, l’unico a rispondere è stato proprio Mastroianni.

Chiaramente, nel rigoroso rispetto delle norme sugli appalti, per carità, ormai “che lo diciamo a fare più”.

Tutti felici, anche il comune capofila che ha guidato questo progetto, legato ai fondi PNRR detti di Rigenerazione urbana a cui ha attinto, tra gli altri, Villa di Briano, ovvero San Marcellino e il sindaco Anacleto Colombiano, in pratica vero plenipotenziario del consigliere regionale Giovanni Zannini nel settore appalti e affini.

Colombiano ha quindi condiviso la gioia con il sindaco di Villa di Briano, Luigi Della Corte, ma soprattutto con il vice sindaco Paolo Conte, con cui ha anche spartito la gita a Roma di venerdì scorsa e la nota fotografia (clicca e leggi) che qualche buontempone di Facebook, dal quale ci dissociamo, ha rinominato come la locandina del remake de La banda degli onesti.