L’Agro aversano e la CUC Nolana colpiscono ancora: appalto da quasi 400 mila euro con nuovo ribasso “mostruoso”. E festeggia una nota famiglia casertana

20 Febbraio 2024 - 13:32

Ancora una volta si ripropone la mancata partecipazione di buona parte delle ditte invitate, con una sola che, chiaramente, ha potuto aggiudicarsi questi lavori con uno “sconto” inferiore al 4%

VILLA DI BRIANO/ SAN NICOLA LA STRADA – Della Centrale unica di committenza dell’area Nolana stiamo scrivendo molto in questi mesi.

Questo perché all’interno di questa stazione appaltante abbiamo notato i difetti peggiori delle procedure di gara nella pubblica amministrazione.

Inviti fatti a poche ditte, nonostante appalti dal valore ingente, che spesso neanche rispondono; ribassi che, inevitabilmente, non superano quasi mai il 6/7%; trasparenza ad intermittenza, con consorzi che mai vengono accompagnati nei documenti dalle vere aziende che eseguiranno i lavori; e spesso come società vincitrici delle gare società chiacchierate o imprenditori già gratificati spesso da enti pubblici casertani, gestiti nella maniera casertana.

L’ultimo caso, ovvero quello di imprese già viste lungo la strada degli albi pretori della nostra provincia, arriva da una procedura per i lavori di rigenerazione riqualificazione dell’area urbana Campo Mauro e della villa comunale di Villa di Briano da 372 mila euro.

Si tratta di un progetto che fa parte scrisse il finanziamento a risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’ormai famigerato PNRR.

Per accedere a questi contributi di rigenerazione urbana, però, i centri con la popolazione inferiore di 15 mila abitanti devono obbligatoriamente unirsi in un unico gruppo di comuni. Ed è quello che ha fatto anche il comune di Villa di Briano. A mettersi come ente capofila è stato San

Marcellino, con il sindaco Anacleto Colombiano che già ha optato per i servigi della Cuc Nolana.

Come legge prevede, questi comuni si sono dovuti indirizzare a una centrale dei committenza e, anche in questo caso, il comune di San Marcellino ha optato per la CUC Nolana.

La procedura di gara bene come responsabile della fase dell’affidamento Angelo Gambardella, ovvero l’uomo più importante di questa centrale di committenza.

La CUC, come prevede il nuovo codice degli Appalti, già aspramente criticato da questi giornale per la totale discrezione lasciata ai dirigenti delle stazioni appaltanti, ha optato per una procedura negoziata, invitando 10 ditte a partecipare. E come spesso avviene quando la centrale di committenza nolana mette le mani nelle gare della provincia di Caserta, su un ampio numero di partecipanti, alla fine, rispondono uno, al massimo due ditte. Questa volta, soltanto la Mastroianni Costruzioni di San Nicola la Strada.

E, quindi, l’impresa di costruzioni guidata da Christian e Pasquale Mastroianni ha avuto vita facile.

Talmente facile che è bastato un ribasso solo del 3,58% che ha fatto scendere l’importo che sarà introitato dai Mastroianni di soli 13 mila euro, dai 372 mila di partenza, ai 359 mila ribassati.

Ancora una volta, le procedure la CUC dell’area Nolana si caratterizzano per una moria di società. Com’è possibile che così tante volte la centrale nomini imprese che non rispondono mai? Probabile che la Mastroianni Costruzioni questi lavori con un ribasso del 3,58%. Ma, essendo l’unico operatore partecipante, non c’è stata concorrenza.

Le stranezze di questa CUC non tendono a fermarsi.