L’allarme di una mamma: “Mia figlia è scomparsa da mesi, dopo essere stata segregata”

23 Luglio 2019 - 15:15

CASERTA – Quando si incrociano racconti come quello fatto dalla signora Mariaveronica Taliento bisogna prenderli con le proverbiali pinze, non rinunciando in partenza, però, a trattarli, per pavidità o per un’attitudine a non mettersi pregiudizialmente in cose complicate, cosa che non ci appartiene.

La signora Taliento sostiene che la sua figlia di 18 anni sarebbe scomparsa.
Già qui occorre definire un dato tutt’altro che irrilevante. Questi 18 anni buttati così nel racconto quando li ha compiuti la ragazza? Si tratta di un sostanziale discrimine giuridico, visto e considerato che il raggiungimento del 18esimo anno di età comporta l’acquisizione di una serie di diritti, collegati ai sacri principi del libero arbitrio anche rispetto ai genitori o a chi esercita la potestà genitoriale, che prima dei 18 anni non sono riconosciuti.

La signora Taliento formula poi delle accuse molto gravi nei confronti di una famiglia di Casagiove di cui farebbe parte anche un sindacalista della Cgil.

Afferma testualmente: “Da mesi è scomparsa mia figlia Eleonora Consonni di 18anni. Uscita dalla comunità-alloggio “Mille Soli” di Succivo (CE) il 4/10 è andata a vivere dalla famiglia (abbiamo volutamente deciso di omettere il nome, ndr) i quali a Maggio 2019 riferiscono di non avere più notizie da mesi di mia figlia. Da Marzo è stata presentata ai Carabinieri di Caserta denuncia cautelativa e di scomparsa, in quanto si constatava che mia figlia per mesi ha vissuto segregata in casa senza cure mediche nonostante precedenti disturbi di salute e evidenti disagi psicologici certificati dall’Asl”.

E qui siamo alla notizia di reato. Siccome, con tutto il rispetto per la signora Taliento, ci fidiamo più dei Carabinieri della Compagnia di Caserta, della Stazione di Casagiove e, naturalmente, dell’autorità giudiziaria, siamo portati a pensare che se dallo scorso marzo, data in cui la donna avrebbe presentato denuncia di scomparsa, nulla si è sviluppato nei confronti della famiglia casagiovese, evidentemente il quadro non è proprio precisamente simmetrico a quello descritto da questa mamma.
Altro da dire non abbiamo.
L’unica cosa che possiamo garantire è che ci informeremo, acquisendo notizie di prima mano.
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