L’ASL cerca una nuova ditta per recuperare i rifiuti degli ospedali CASERTANI e non solo. Appalto di 6 mesi da oltre 850 mila euro

3 Maggio 2022 - 11:58

CASERTA – L’Azienda sanitaria locale di Caserta ha pubblicato, attraverso la piattaforma regionale per gli acquisti nel campo sanitario, la Soresa, il bando di gara per il servizio di raccolta, trasporto e conferimento ad impianti per il trattamento dei rifiuti derivanti dalle attività mediche processate all’interno delle strutture dell’Asl.

Parliamo di procedimento per il quale il criterio di aggiudicazione si baserà sull’offerta economicamente più vantaggiosa e con un valore di 854 mila euro per una durata di sei mesi, con già inserita all’interno del capitolato la possibilità di un eventuale rinnovo di ulteriori 6 mesi, quasi scontato.

Come spesso avviene dalle nostre parti, un contratto di una durata massima di un anno può raggiungere lasso di tempo anche superiore, in considerazione delle varie proroghe tecniche, strumento sfortunatamente di cui gli amministratori pubblici della nostra provincia abusano.

Quando la bozza del documento unico di valutazione dei rischi interferenti pubblicata dall’azienda sanitaria locale, le strutture inserite all’interno di questo affidamento e che quindi saranno coinvolte in questo nuovo contratto sono i distretti sanitari dal numero 12 al 23, il distretto di Salute Mentale, il dipartimento di Prevenzione, il dipartimento Dipendenze, gli ospedali di Piedimonte Matese, Aversa, Sessa Aurunca, Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, San Felice a Cancello e le sedi dell’Asl di Caserta e Aversa.

Come emerge chiaramente, non c’è nell’elenco il Sant’Anna e San Sebastiano, azienda ospedaliera con una gestione differente e più autonoma rispetto agli altri presidi ospedalieri provinciali.

Per le aziende partecipanti sono previsti determinati requisiti, tra cui l’iscrizione nel registro della Camera di commercio e all’Albo nazionale dei gestori ambientali. Per quanto riguarda le capacità economiche richieste, le aziende, o il gruppo di imprese che vorranno concorrere in questa  procedura di gara, l’ASL Caserta richiede al futuro fornitore aver realizzato fatturato complessivo negli ultimi tre esercizi finanziari superiore alla somma di 424.688,72 mila euro.

Per presentare le offerte al tavolo della responsabile unico del procedimento, la direttrice dell’Unità operativa complessa Provveditorato- Economato dell’Asl di Caserta, Marisa Di Sano, le società hanno tempo fino al 13 giugno.

Si tratta di un appalto molto importante per una serie di motivi. Il mondo economico che ruota attorno al business dei rifiuti è da sempre attenzionato in provincia di Caserta, con vicende giudiziarie che sono rimaste impresse sulle prime pagine di tutti i giornali. Un’attenzione che aumenta in considerazione il fatto che si tratta di una commessa che verrà gestita dall’ASL di Caserta, un’azienda sanitaria che ha avuto gravissimi e notissimi problemi relativamente a rapporti malsani con i propri fornitori negli ultimi anni.

Seguiremo quindi con attenzione il susseguirsi degli eventi, per provare a raccontare – ma in realtà speriamo di no –  distorsioni e stranezze che si potrebbero creare intorno a questo affidamento.

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