LATTE E CAMORRA. Esce dal carcere Nicola Capaldo, nipote di Michele Zagaria

1 Luglio 2020 - 17:09

CASAL DI PRINCIPE (ti.pa.) – In questi minuti, è stato scarcerato dal tribunale del Riesame, passando agli arresti domiciliari, il nipote del boss Michele Zagaria, Nicola Capaldo, difeso dagli avvocati Nando Letizia e Giuseppe Stellato.

Capaldo era stato arrestato a gennaio insieme al fratello Filippo, già coinvolto in passato in un giro di tangenti sul monopolio della distribuzione del latte nei supermercati dell’area nord della Campania.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli e condotte dalla locale Squadra Mobile, avevano evidenziato l’intromissione del clan dei Casalesi nel settore della commercializzazione e distribuzione del latte. Le imprese di riferimento della famiglia Capaldo avrebbero continuato a svolgere la distribuzione dei prodotti del gruppo Parmalat, a partire dal Latte Berna, in tutta la provincia di Caserta, nonostante gli atti cautelari di sequestro che su di esse gravavano. Ciò come dimostrano le tante intercettazioni che CasertaCe ha pubblicato, sarebbe avvenuto grazie alla relazione stretta tra Filippo Capaldo, erede designato dallo stesso boss, Michele Zagaria, e il noto e ricchissimo imprenditore di Castellammare di Stabia, Adolfo Greco, raggiunto negli ultimi tempi da due pesantissime ordinanze e uomo faro di tutte le attività di distribuzione dei prodotti della filiera Parmalat in Campania. Ed è stato proprio Nicola Capaldo ad incontrare più volte Greco, stringendo accordi precisi affinché la sua famiglia e dunque quella di Michele Zagaria (i due sono figli della sorella del boss) continuasse a tenere il controllo dell’intera rete di distribuzione riguardante la provincia di Caserta.