L’AUDIO ESCLUSIVO. Le parole “rubate” a Liliana Trovato: “Marino? Uomo di m…. La Martino? Sempre in minigonna…”. Poi Bosco, Caputo e altri ancora

9 Dicembre 2021 - 19:48

Un telefono galeotto è rimasto acceso in modalità registratore mentre la consigliera comunale di Noi Campani parlava con una sua interlocutrice che aveva la necessità di “sistemare” il figlio. Sono venuti fuori 24 minuti molto spassosi.

 

 

CASERTA Ormai si tratta di un documento pubblico. Nel senso che lo è già, e un po’ ci dispiace, prim’ancora che Casertace abbia deciso di inserirlo in rete. Ci sarebbe piaciuto, infatti, offrirvelo come scoop. Perché lo scoop, almeno nei posti dove la parola giornalismo significa giornalismo soprattutto e non altro, rappresenta la base, l’obiettivo principale per cui una persona svolge questo lavoro.

E, invece, pur essendo un documento molto interessante, molto intrigante, non possiamo certo dire di farlo cadere tra capo e collo tra chi si occupa a vario titolo di politica nella città capoluogo, visto e considerato che ormai è stato assorbito dagli smartphone di almeno un centinaio di persone tra consiglieri comunali, assessori, sottoassessori, sottoprodotti, faccendieri di ogni genere, insomma tutta quella variopinta umanità che campa o campicchia attorno al governo di Carlo Marino.

In un posto appena evoluto non ci sarebbe nemmeno bisogno di spiegare il perché questo documento vada pubblicato. Il nostro è, invece, un luogo provinciale, arretrato, conformista, con tanti farisei in azione e, dunque, il motivo banale lo enunciamo: Liliana

Trovato, la protagonista di questo audio rimasto impresso chissà se fortuitamente o no, nella memoria di un telefono che chissà perché era in modalità di registrazione, è una consigliera comunale cioè, una persona titolare di una funzione pubblica, ma soprattutto di una funzione di rappresentanza democratica. Per di più questa chiacchierata tra la Trovato e una sua interlocutrice avviene in una stanza del Comune di Caserta, cioè dentro la casa di tutti i cittadini, dove ogni parola pronunciata da un rappresentante del popolo su questioni attinenti alla gestione comunale o anche più in generale alla politica, deve essere messa a disposizione di tutti nel momento in cui un giornale ne viene in possesso. Siamo, dunque, qui a spiegare un’ovvietà: Liliana Trovato non sa che i suoi discorsi siano registrati. Ma questo non significa che le parole, i concetti, i pensieri da lei espressi dentro al Comune di Caserta, cioè durante l’esercizio della propria funzione di rappresentanza, non abbiano un valore assolutamente, totalmente pubblico e che, come tale, devono essere trattati.

Qui sotto abbiamo sintetizzato i punti più importanti di questo audio, il cui testo integrale, però, mettiamo a disposizione di tutti i nostri lettori. La Trovato e la sua interlocutrice parlano di tante cose e non mancano i giudizi peperini, salaci su altri politici, sull’assessora appena confermata Gerardina Martino, sul sindaco, definito uomo di niente, uomo di quattro soldi, uomo di m… Giudizi che non ci permettiamo di commentare anche se di Carlo Marino tutto, proprio tutto si può dire tranne che sia un uomo da quattro soldi, visto che i soldi sono proprio tanti di più.

E ancora battute su Nicola Caputo, Gennaro Oliviero e soprattutto su Luigi Bosco, punto di riferimento politico della Trovato all’interno del movimento Noi Campani fondato da Clemente Mastella. E anche qui non mancano le considerazioni sardoniche sulla professione invisibile di Bosco e sul modo con cui sarebbe approdato alla laurea.

Buona lettura e buona ascolto (l’audio lo trovate in calce all’articolo).

Su Gerardina Martino (stralci di conversazione)

Interlocutrice: senti Liliana chi è che è stata fatta alle Finanze, al controllo di gestione?

Trovato: alle Finanze sarebbe la Martino. E’ l’unica che è stata riconfermata, fece tre-quattro mesi l’anno scorso. Praticamente non lo so che laurea ha, ma dice che ha lavorato nella pubblica amministrazione, questo è quello che dice… è un personaggio un po’ particolare che viene tutta scollacciata, minigonne, insomma… quindi irretisce un po’… no credo sotto i cinquant’anni, quarantacinque…

Interlocutrice: no perché ho letto che lei ha il controllo di gestione e mio figlio ha quel diploma al controllo di gestione…

Trovato: no, no. Io t’aggia ricer na cosa important. STI ASSESSORI NUN CONTAN NU CAZZ, soprattutto in cose importanti. E’ sempre lui… Io ho l’impressione che non è una cima questa persona… chi cavolo la conosceva? Non è una professoressa universitaria, come Pica… Mo venne al consiglio, io non lo notai neanche e Antonio De Lucia mi disse “tu hai visto quella come si è conciata?”. Io risposi: “Io sto così arrabbiata per questa situazione che mi metto a guardare a questa…”

 

Sul concorso all’Asl di Caserta

Trovato: … ora hanno fatto un sacco di assunzioni all’Asl di Caserta. Hanno preso 40 persone… Maria adesso sta all’Asl e le ha detto un amico: “questi sono tutti raccomandati e ne prenderanno fino a 140”. Ha detto che i primi 140 sono tutti raccomandati… ma questo qui è laureato ed è consigliere comunale a Teano… Nicola… sempre del Pd. Noi ogni 15 giorni andiamo a casa sua a visitare la nonna. E questo qui mi disse: no, no io non sono raccomandato.

Interlocutrice: Non esiste in nessuna parte del mondo che fanno i concorsi seri, soprattutto in Italia.

Trovato: E te l’ho detto. Erano tutti raccomandati, però non era Oliviero, era Caputo. Però io che mi mettevo a dire, che non era vero? Gli ho fatto i complimenti…

Interlocutrice: ma che nella zona di Teano un consigliere comunale sia di Caputo mi sembra molto strano…

Trovato: anche a me…

 

Su Luigi Bosco e Giovanni Comunale

Trovato: stamattina sono andata al Comune e ci stava il bambolotto?

Interlocutrice: Il bambolotto? Il bambinello? Quello di Casapulla?

Trovato: sì… perché io glielo avevo detto a Luigi Bosco. Ah… perché al consiglio comunale mi chiamò Bove e mi disse “Liliana io ti ho vista molto giù”. E io ho risposto: veramente mi sono molto dispiaciuta perché, tra le altre cose questo Comunale… perché quella la colpa è del sindaco. La colpa è del sindaco. E’ n’omm e quattr sold. Ma non è che Zinzi sarebbe stato meglio. Ci saremmo dovute turare il naso. No, mi ha detto… tu perché non l’hai detto a me… Ora sono andata al Comune e li ho visti, tutti e due, tomi tomi, lui tutto contento Comunale e l’altro ancora più contento. Mi hanno bloccato: “Ciao Liliana, sai ha detto Gianni Comunale che lui è troppo contento se lui si fa collaborare da Giovanna Sparago“… ma questo è proprio un percuoco sto Luigi Bosco, proprio un percuoco. Ho detto “noooo… si deve vedere tutto Giovanni Comunale”. Giovanna si fa il culo tanto e lui si prende i meriti? Quella è una rogna il canile…. devi conoscere le leggi. Questo canile è una rogna. Comunale ha detto “lo so, lo so. La settimana scorsa ho dovuto chiedere i soldi per farli mangiare”. Allora gli ho detto di starsi zitto: “Fai ricardere la colpa su De Michele. Il canile lo gestiva De Michele, per modo di dire. Lo ha gestito sempre fottendosene”. Mo voleva che Giovanna si faceva i progetti e lui si sedeva a tavola per mangiare. Allora tu omm e nient di Carlo… no di Carlo Marino  io vengo a chiedere a te e tu mi dici “no chiedi a Giovanni Comunale”.

 

 

Ancora su Bosco e sulle Provinciali

Interlocutrice: ma io non ho capito a questo Mastella…

Trovato: Mastella no. Lui si sa vendere questo Luigi Bosco. E non solo si sa vendere. Non ha nulla da fare. Qua tutti dicono la stessa cosa: “quello deve mangiare, altrimenti non può neanche mangiare”. Avvocato? Ma quale avvocato. Quello se l’è comprata la laurea. Lui ha fatto una lista che poi non è servita a niente. Se non c’eravamo noi che pensavamo a fare   i voti, io e l’amico mio, e lui pensava a fare le public relation. Tanto che poi ho chiamato Clemente Mastella. Ha detto: “Meno male che si è risolto il problema. Poi un giorno decidiamo di mangiare insieme”. Mo mi candido, ma non è un favore che fate a me. gliel’ho detto. Lui mi ha risposto: “No. No. Poi sai poi in Provincia si faranno gli assessori, c’è una nuova legge…. Però ora c’è un altro problema: che mi ha chiamato stamattina uno che sta vicino ad Oliviero, Antonio Ciontoli, e mi ha detto senti però dovresti votare Mirra. Noi, invece, stiamo con Magliocca……………. allora a questo punto io me la gioco la partita”.

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